La Uisp di Grosseto ha infatti organizzato una manifestazione non competitiva su percorsi che si sviluppano lungo le colline che fiancheggiano il letto del fiume: i partecipanti, che sono partiti in autonomia, hanno potuto scegliere tra vari percorsi, breve, medio o lungo, da affrontare con bici da corsa, gravel, mountain bike o e-bike.
“Sullo stesso luogo che ci ha già visto protagonisti di altre iniziative, come Vivifiume – afferma Giovanni Pettinari, responsabile cicloturismo Uisp – abbiamo iniziato questa formula di cicloturismo in autonomia, con partenze libere nell’arco di due ore, e percorsi da affrontare con una cartina di viaggio. Al ritorno ogni partecipante ha avuto un premio”. “Crediamo molto nel cicloturismo protetto – aggiunge Pettinari – che coinvolge i tesserati, all’interno di un contesto in cui si fa formazione e in cui c’è attenzione all’alimentazione, alla persona e allo stile di vita sano, ovviamente immersi nella natura”.
“Questa manifestazione è organizzata insieme alla Provincia – ricorda il presidente Uisp, Sergio Perugini – per un progetto finanziato da Upi, Unione province italiane. Diverse associazioni si sono impegnate per la valorizzazione del nostro fiume con attività in canoa, documentario e altro. E noi siamo stati particolarmente felici di proseguire le nostre attività, ormai storiche, sull’Ombrone”.