Grosseto Calcio
Simone Ceri a Gs: “200 abbonamenti in tre giorni. Abbiamo già pronti gli scarponi per la guerra…”
Grosseto La nuova stagione agonistica biancorossa è iniziata da circa dieci giorni tra preparazione estiva, calciomercato, abbonamenti e la prima amichevole dell’anno. La rosa è in fase di completamento con l’attivissimo ds Giammarioli che sta girando l’Italia per contenere il bilancio e per soddisfare le richieste di mister Magrini. Insomma, pochi giorni trascorsi, ma tanta carne al fuoco. Abbiamo chiesto un parere su tutto questo a Simone Ceri, vicepresidente biancorosso.
Soddisfatto di questa prima parte di calciomercato?
<<Non sono in grado di giudicare, credo che al momento nessuno lo sia. Mi fido di Giamma, sono certo che operi nell’interesse del Grosseto, secondo i dettami del mister e soprattutto con molta attenzione e trasparenza dal lato economico>>.
Che impressioni hai ricavato in questo periodo su Giammarioli?
<<Se le premesse si confermeranno, Giamma potrebbe essere il nostro migliore acquisto. E poi mi sembra affascinato dal nostro modo di intendere il calcio. Anche i tifosi che ci hanno parlato hanno ricavato buone sensazioni e questo è importantissimo>>.
Tra i nuovi arrivati chi potrebbe sorprendere tutti?
<<Non lo so e non voglio saperlo. Spero tutti!>>.
Come hai trovato mister Magrini?
<<Il solito instancabile e meticoloso lavoratore. Insomma, quello di sempre, ma con un vantaggio: è sereno e si fida di chi lavora con lui. L’unica differenza col passato è qualche complimento a Moscati… 🤣🤣🤣>>.
Green pass e riapertura degli stadi: cosa ne pensi?
<<Dico solo che senza pubblico il calcio non vale niente. Voglio i tifosi sugli spalti, le bandiere al vento, le emozioni dei cori, il boato al gol…Rivoglio la mia bolgia! Per il resto, facciano come gli pare. Comunque, ad oggi, il green pass serve anche per entrare ai bagni pubblici, ma non sui mezzi di trasporto pubblico, altra stortura dell’italico governo>>.
Il modello Grosseto è sempre più apprezzato. Società come Atalanta e Venezia vi hanno fatto i complimenti. Che significa per te tutto ciò?
<<Noi facciamo di necessità virtù, altro non possiamo fare. Il calcio è un gioco, ma anche un’immensa passione per me e Mario. E con queste prerogative vogliamo viverlo. Gli apprezzamenti fanno piacere, però tempo per stare allo specchio non ci è concesso, abbiamo già pronti gli scarponi per la guerra…>>.
Abbonamenti. Quanti ne avete sottoscritti e quale soglia potrebbe essere considerata un successo?
<<Ben 200 abbonamenti in tre giorni! Molti tifosi rinunciano allo sconto pur di aiutare il Grifone, altri ci scrivono per aiutare nell’organizzazione. Pensa, quattro anni fa fu difficile trovare due persone per aiutarci, mentre oggi la gestione e l’organizzazione conta su otto-dieci tifosi sempre disponibili e a costo zero. C’è anche un ragazzino di 13 anni! Tanti sostenitori unionisti si presentano a sottoscrivere la tessera e restano lì a scambiare due chiacchiere con chi trovano. Ecco, questo è il vero successo. Come sarebbe un trionfo se altri paesi limitrofi seguissero l’esempio di Vetulonia dove hanno sottoscritto 18 abbonamenti. Dobbiamo serrare i ranghi e tornare ad essere fieri delle nostre origini “grossolane”. Dobbiamo essere un popolo orgoglioso e fanatico sostenitore della città e della squadra! Questo è il risultato cui ambisco di piu! Se continueremo a trarre forza dalle difficoltà, allora saremo granitici…E non piegabili né per blandizie né per minacce!*>>.
*Nel 1328, dopo l’assedio della città andato a vuoto da parte dell’imperatore Ludovico il Bavaro e delle sue truppe, i tedeschi descrissero così i grossetani: <<Uomini maledetti, nefandi, figliolanza di vipere e serpentacci tortuosi, discendenza pestifera, schiatta velenosa, cani rivomitatori e porci rivolgentisi nel brago, attossicata genia, generazione inflessibile e più dura del macigno, grossolani come il loro nome, non piegabili né per blandizie, né per minacce>>.