Grosseto Calcio
Us Grosseto, si allontana Galligani, ma si avvicina Arras
La punta della Pianese trattata dal sodalizio maremmano
Grosseto Sul fronte rinnovi sembra proprio che Elia Galligani sia sempre più lontano dalla nostra città, anche se il giocatore è sinceramente legato al Grosseto. D’altronde, troppo allettanti alcune offerte pervenutegli per non accettarle, considerati anche i 29 anni. Una possibilità che Flipper si è meritato a suon di reti e di assist. Insomma, salvo ripensamenti improvvisi, le strade del Grifone e del talentuoso attaccante viareggino si divideranno. Il Grifone, però, non sta con le mani in mano e ha già individuato in Davide Arras, attaccante classe ’98, il potenziale sostituto. La giovane punta sarda è cresciuta nelle giovanili del Vicenza per poi passare a quelle juventine prima e cagliaritane poi. Nelle ultime due stagioni ha segnato 22 gol in 54 presenze in Serie D, tra Foligno prima e Pianese poi. La trattativa è davvero ben avviata.
Se c’era uno che doveva essere riconfermato a qualunque costo, era appunto Galligani…Ma poi dove andrebbe, in B? Mah…E comunque sostituire un top player indiscusso (per la C ovviamente) con un promettente giocatore di serie D non mi sembra una mossa particolarmente azzeccata.
il problema è a monte: l’anno scorso i calciatori più meritevoli erano stati riconfermati ma con un contratto annuale.
Al 30 Giugno 2021 sono liberi di firmare con chi vogliono.
La speranza di noi tifosi è che i migliori rimangano a Grosseto, ma il rischio di perdere metà squadra a costo zero è purtroppo reale.
Forse sarebbe stato meglio vincolarli con un contratto biennale, è vero che chi ha l’opportunità di salire di categoria o di cambiare squadra per guadagnare di più è giusto che vada, ma in quel caso sarebbe meglio per il Grosseto poter monetizzare dalla cessione. Adesso invece si rischia di perdere molti giocatori importanti a zero euro.
Spero che non succeda, ma il rischio esiste.🤞🤞🤞
Appunto, è questo che mi preoccupa. La rosa del campionato scorso si è dimostrata assolutamente adeguata alla categoria con tendenza all’alto livello; mi auguro che l’idea non sia di smantellarla in buona parte, inserendo ragazzini diciottenni al posto di giocatori di sicuro valore e affidabilità, perché ognuno di questi teenager rappresenterebbe una scommessa e le scommesse si possono anche perdere, con conseguenze facilmente immaginabili.
Sesto,
la proprietà, il mister e il nuovo ds meritano tutta la fiducia possibile.
Vedrai che alla fine arriveranno anche una o due ciliegine.