Il Godo Baseball, trascinato sul monte dal rilievo Riccardo Focchi e dalle valide da punto di Shakir Albert (fuoricampo) e Giacomo Meriggi, ha la meglio sul Longbridge 2000 nel venerdì sera di Serie A Baseball, conquistando sul diamante del “Gianni Falchi” di Bologna il terzo successo in campionato con il risultato di 3-2.
I riflettori del “Gianni Falchi” di Bologna non sorridono al Longbridge 2000, che al debutto casalingo viene superato di misura dai rivali del Godo Baseball, che si aggiudicano l’anticipo del venerdì sera con il risultato di 3-2.
Quella tra le rivali del girone F è stata una partita veloce e godibile, controllata dai lanciatori (19 strikeout in totale) e dalle due difese, protagoniste soprattutto ad inizio partita con giocate di solida fattura partite dai due interbase, Tomas Canuti per i padroni di casa e Luca Servidei per i romagnoli.
Volto del match è stato il giovane lanciatore ospite Riccardo Focchi, che salito sul monte in apertura del sesto inning è stato capace di tenere il Godo in partita per poi mantenere il vantaggio consegnatogli dall’attacco, risultando il lanciatore vincente dell’incontro grazie a 4 riprese lanciate, 7 strikeout messi a referto, 3 basi su ball ed un punto subito su 2 valide concesse, tutte nel nono inning.
Il primo terzo di gara ha visto i due lanciatori partenti, l’ex di turno Luca Bortolotti (lo scorso anno con il Godo) e l’esperto Matteo Galeotti controllare gli attacchi avversari con quest’ultimo capace di lasciare in base due corridori avversari nel primo e secondo inning. Il Longbridge prova a mettere pressione nei confronti di Galeotti (5RL, 5BV, 1P, 2BB, 2SO) nel quarto inning sfruttando una base su ball concessa a Gilberto Borghi ed un errore di tiro dell’interbase Luca Servidei. Ma chiuso il quarto attacco senza battute decisive è il quinto inning a vedere il primo sussulto: sono i bolognesi a segnare per primi grazie a Pietro Perilli (2-4) che gira il primo lancio di Galeotti per una volata nell’esterno destro che scavalca Giacomo Meriggi finendo ai piedi dei materassi, permettendo a Perilli un doppio e l’arrivo in terza sul mancato tag da parte di Marco Servidei. La squadra di Moreno Trombini ne approfitta e va a punto grazie alla battuta di Lorenzo Rondelli (1-3, PBC), che sul conto 2-2 indovina il pertugio giusto colpendo una valida nel buco tra prima e seconda base. Davide Marchi prosegue poi con un perfetto bunt a sinistra che vale un singolo, ma Matteo Galeotti non cede, induce Tomas Canuti ad un fondamentale doppio gioco 4-6-3 e poi scende dal monte grazie alla decisiva presa al volo (non senza problemi) da parte di Paolo Tanesini nell’esterno centro.
Luca Bortolotti sembra essere in controllo, chiude il sesto attacco ospite con una ripresa veloce ed entra con grandi ambizioni nel settimo. L’inizio è però complicato e con conto 3-0 il primo battitore dell’inning, Shakir Albert, gira con potenza su una dritta alta e centrale che scompare oltre le reti dell’esterno sinistro per il pari. Bortolotti (6RL, 3H, 2PG, BB, 2SO) subisce il colpo e concede anche la sua prima base su ball della stagione (ad Eugenio Monari) prima di uscire sostituito da Nicolò Clemente. L’ex firma dei Boston Red Sox entra male: un lancio pazzo sposta Monari in seconda ed una linea a destra di Giacomo Meriggi regala al Godo il sorpasso, 2-1. Clemente sembra riprendersi con uno strikeout su Tanesini (il primo di otto strikeout di giornata) ma gli ospiti riescono anche a rubare una base con Meriggi prima di arrivare in terza base sfruttando un altro lancio pazzo, ma un altro strikeout (su Sabbatani) chiude le porte.
Focchi controlla mentre Clemente continua a mostrare difficoltà nell’ottavo inning dove mette in base Marco Servidei in sei lanci. Dopo uno strikeout su Galli, il Godo conquista anche la seconda base con Servidei approfittando di un lancio alto dello stesso Clemente. Stefano Naldoni decide di premere sul pedale dell’acceleratore ordinando un’altra rubata a Marco Servidei che riesce a conquistare la terza base per poi segnare il punto del 3-1 sul terzo lancio pazzo della partita di Clemente (3RL, BV, PG, 2BB, 8SO). Nel nono il Longbridge prova a riaprire la partita con Pietro Perilli (singolo e avanzamento in seconda su errore di Giacomo Meriggi) e Davide Marchi (singolo da punto nell’esterno centro) ma la successiva volata di Tomas Canuti è debole e comoda per la presa al volo di Shakir Albert che vale il terzo successo consecutivo per la squadra di Stefano Naldoni e Luis Hernandez.