Calcio
Primavera 3 – un generoso Grosseto cede solo nel finale alla capolista Arezzo (2-3)
GROSSETO – AREZZO 2 – 3
GROSSETO: Comparini, Salvadori, Mema (De Michele), Ottaviani, Fregoli, Simi, Gafà (Valente), Marraccini (Columbu), Francavilla (Sarno), Perrella, Rotondo. A disposizione: Brunetti, Lucattini, Franceschini, Filippi, Cerulli. All. Pieri.
AREZZO: Gagliardi, Baldoni, Ferraro, Verdelli, Memushi, Martelli, N. Marras, Cristaldi (Pittaccio), Stampete, Tornella, D. Marras (Bordonaro). A disposizione: Fraraccio, Calabrò, De Pellegrin, Novelli, Bertollini, Canapini, Mascia, Mussi, Schiena, Gagliardotto. All. Sussi.
ARBITRO: Curcio di Siena, coadiuvato dagli assistenti Rullo e Lampedusa di Grosseto.
RETI: 9’, 44’ Stampete, 22’ Francavilla, 2’ st Rotondo, 35’ st N. Marras.
NOTE: giornata ventosa e piovosa, terreno buono; espulso Memushi al 22’ st per doppia ammonizione; ammoniti Ottaviani e Tordella. Concessi 0’ + 3’ di recupero. Angoli 8 a 6 per il Grosseto.
ROSELLE Il Grosseto esce a testa alta dallo scontro con la capolista Arezzo: i biancorossi cedono nel finale (2-3) dopo essere riusciti con personalità e caparbietà a rimettere in pista la gara per due volte: è mancato veramente poco per ottenere un risultato di prestigio contro una squadra di assoluto valore, con diversi prospetti da tenere d’occhio. Gara giocata bene da entrambe le formazioni, con gli ospiti bravi a colpire nel momento cruciale della gara.
Pronti via e l’Arezzo dimostra subito le proprie eccellenti qualità: difesa strutturata e puntuale, centrocampo di buoni palleggiatori con le due frecce laterali Damiano e Niccolò Marras a innescare il centravanti Stampete, giocatore già formato con ottime capacità fisiche e tecniche. Gli amaranto sono così subito in vantaggio al minuto 9: filtrante perfetto di Niccolò Marras per Stampete, che va alla conclusione tre volte nel giro di pochi secondi. Prima è Fregoli a contrare il tentativo dell’attaccante, poi Comparini respinge in uscita la seconda conclusione, ma il terzo jolly è quello buono per sbloccare il risultato. Il Grosseto non si demoralizza, anzi, inizia a crescere di livello conquistando calci d’angolo in serie (con le pericolose battute a rientrare di Marraccini), Comparini nega il raddoppio con un bel balzo sull’iniziativa firmata da Niccolò e Damiano Marras, mentre Marraccini scalda le mani all’attento Gagliardi con un preciso tiro dalla distanza. Il gol è nell’area e arriva al 22’: saetta di Rotondo che riceve spalle alla porta e scaglia un violento tiro che Gagliardi riesce a deviare sul palo, ma sulla respinta Francavilla è il più veloce di tutti per depositare in rete a porta sguarnita il punto dell’1 a 1. I biancorossi cavalcano l’onda favorevole, giocano a viso aperto senza timore e si rendono pericolosi ancora una volta con un diagonale di Marraccini che termina di poco a lato. Ma l’Arezzo ha tanta qualità e proprio poco prima dell’intervallo, al 44’, gli amaranto si riportano in vantaggio: numero di Damiano Marras sulla sinistra che sguscia via e centra per l’accorrente Stampete che sottomisura timbra la personale doppietta.
Il gol subìto sul finire di frazione sarebbe potuto essere una mazzata per i biancorossi che invece approcciano con personalità e fiducia il secondo tempo riequilibrando subito il match: Marraccini fa una gran giocata a centrocampo e pesca con un lancio illuminante Rotondo che, in progressione, resiste al ritorno di due difensori amaranto ed è lucido nel piazzare la palla in rete nonostante l’uscita alla disperata di Gagliardi. 2 a 2 quindi con la sensazione che il Grosseto possa davvero compiere un’impresa: Gafà e compagni fanno girare palla bene eludendo in diverse occasioni il pressing aretino con Perrella e Rotondo particolarmente ispirati in questa fase: a farne le spese è il centrale Memushi che, già ammonito, stende Marraccini che gli aveva rubato il tempo dell’intervento. Personalità e tecnica che non hanno niente da invidiare alla capolista in questo scorcio di gara. La situazione sembra mettersi bene per i ragazzi di Pieri, ma forse la superiorità numerica, così come successo con la Viterbese, allenta un po’ la tensione e la concentrazione dei ragazzi che sentono la gara in pugno. E così l’Arezzo, cinico e spietato mette nuovamente la freccia seppur in 10 contro 11: sanguinoso il pallone perso da Ottaviani in fase di costruzione al 35’ (con il dubbio di un contatto falloso sul numero 4) e il break amaranto con la difesa biancorossa in salita per la fase di costruzione, che viene perforata dal gol di Niccolò Marras, funambolico mancino che si guadagna la palma del migliore in campo. Generosamente il Grosseto prova ancora a riversarsi in avanti, ma l’Arezzo ha colpito proprio nel momento decisivo della gara e, in contropiede, lo scatenato Niccolò Marras sfiora un’altra marcatura colpendo il palo esterno.
Il team di Sussi prosegue così la propria marcia in vetta alla classifica, con giocatori come Stompete e Niccolò Marras che rappresentano davvero il top per la categoria. Ma tnti elogi anche per il Grosseto, i cui progressi nell’arco della stagione sono lampanti: ottanta minuti giocati alla pari con la capolista non sono da poco, ora è necessario forse l’ultimo step sotto il profilo mentale per togliersi ancora ulteriori e prestigiose soddisfazioni.