Calcio
Primavera 3: pari spettacolare (2-2) tra Grosseto e Viterbese. I grifoncini difendono il terzo posto
GROSSETO – VITERBESE 2 – 2
GROSSETO: Comparini, Veronesi, Salvadori, Ottaviani (Franceschini), Simi, Cerulli (Sacchini), Valente (Lucattini), Marraccini (Filippi), Francavilla, Perrella, Rotondo. A disposizione: Brunetti, De Michele, Columbu, Sarno, Sacchini. All. Pieri.
VITERBESE: D’Angeli, Lavella, Eleuteri, Di Marcello, Ricci, Pompei, Ferramisco, Spolverini, Capone (Fimiani), Cannizzaro (Cerroni), Piromalli (Gennari). A disposizione: Benvenuti, Cardinali, Pellegrini, Lisi, Fiammenghi, Maggese, Pasquarelli, Tartaglia, Vergaro. All. Boccolini.
ARBITRO: Raciti di Siena, coadiuvato dagli assistenti Salvadori di Arezzo e Petrakis di Siena.
RETI: 17’ Marraccini, 45’ Spolverini, 10’ st Piromalli, 32’ st (rig.) Rotondo.
NOTE: espulsi Ferramisco al 31’ st per gioco violento e Cannizzarro al 33’ st (dopo essere stato sostituito) per proteste, ammonito Veronesi al 38’ st ; concessi 0’ + 5 minuti di recupero; angoli 3 a 7 per la Viterbese.
ROSELLE Pareggio ricco di gol (2-2) ed emozioni quello tra Grosseto e Viterbese, valevole per la prima giornata di ritorno del girone D del campionato di Primavera 3. I biancorossi, prima in vantaggio, e poi sotto nel punteggio, riescono a cogliere un punto importante per difendere la terza posizione al cospetto di una Viterbese tonica e intraprendente lungo tutto l’incontro, specialmente nel finale.
I gialloblù aprono subito le danze al 6’ minuto, quando Pompei, in proiezione offensiva, chiama all’intervento strepitoso Comparini che con un balzo devia in angolo; il Grosseto, nonostante le tante assenze (difesa composta quasi esclusivamente da 2004), ribatte però colpo su colpo e al 17’ si porta in vantaggio: da una azione di rimessa, il caparbio Rotondo conquista un calcio d’angolo che viene battuto in modo teso e pericoloso da Marraccini. La palla, forse sporcata anche dall’intervento di un difensore termina alle spalle dell’incredulo D’Angeli. La gara prosegue con buone giocate da una parte e dall’altra, la Viterbese si rende maggiormente pericolosa con la conclusione di Di Marcello che scheggia il palo, ma anche il Grosseto si rende pericoloso, soprattutto con l’ispirato Rotondo e anche con Ottaviani che stacca di testa su punizione di Marraccini spedendo fuori. Poco prima del duplice fischio, però, gli ospiti riportano il match in equilibrio con il tocco sottomisura di Spolverini dopo un batti e ribatti in area: una parità che, visti i primi quaranticinque minuti ci sta tutta, con entrambe le formazioni che si sono espresse su ottimi livelli.
Il secondo tempo comincia sulla falsariga della prima frazione anche se, progressivamente, la Viterbese prova a guadagnare campo, fino a operare il sorpasso al minuto 10: Veronesi, tradito forse anche dal vento, chiude in ritardo la diagonale sull’accorrente Piromalli che, di astuzia, gioca sull’errore dell’esterno biancorosso, vince il rimpallo, e insacca in diagonale alle spalle dell’incolpevole Comparini. I grifoncini accusano il colpo, iniziano un po’ a disunirsi perdendo le distanze dai reparti, ma con orgoglio e caparbietà rimettono la situazione in parità: a centroarea, su azione d’angolo, il capitano ospite Ferramisco, già pizzicato in precedenza dall’arbitro Raciti per un alterco con Filippi, colpisce per il direttore di gara proprio il neoentrato centrocampista unionista. Rosso e rigore (la palla era infatti in gioco) a favore del Grosseto, con la conclusione precisa di Rotondo che si insacca nonostante l’ottimo tuffo di D’Angeli. La Viterbese schiuma rabbia per l’episodio del rigore, ne fa le spese anche Cannizzaro che, appena sostituito da Cerroni, viene allontanato dall’arbitro per proteste. In questo frangente è doppiamente bravo il mister dei gialloblù Boccolini, che prima stempera gli animi e poi disegna in campo un 4-4-1 che maschera l’inferiorità numerica dei suoi: anzi, a conti fatti, sono proprio i laziali ad avere le due occasioni migliori per vincere: prima è un tiro-cross (fortuito) di Eleuteri a sbattere sulla traversa, poi è la botta dal limite del neoentrato Fimiani a schiantarsi sulla trasversale. I biancorossi, visibilmente stanchi e calati nella seconda parte di frazione, tengono però botta fino al fischio finale, , nonostante il brivido occorso in pieno recupero con il retropassaggio di Sacchini di testa che, spinto dal vento, chiama Comparini a una precipitosa, e determinante, deviazione. Un punto d’oro quindi per il Grosseto che permette di tenere a distanza in graduatoria una squadra importante e determinata come la Viterbese: tutto ciò testimonia il valore e la crescita che tutti i ragazzi di mister Pieri stanno avendo in questa annata davvero ricca di soddisfazioni dal punto di vista dei risultati e delle prestazioni.