Calcio
Il santostefanese Dalmazzi nella lista dei 100 candidati al Pallone d’oro della Serie D. “Cerco sempre di dare il meglio”
PORTO SANTO STEFANO – Un santostefane doc è uno dei 100 candidati al Pallone d’Oro della sere D a livello nazionale. Stiamo parlando di Alessandro Dalmazzi classe 1994 che ha iniziato a giocare sulla “sabbia nera” del Maracanà-Bussi di Porto Santo Stefano con la scuola calcio argentarina, prima di spiccare il volo verso lidi più importanti. L’ultimo in ordine di tempo della fucina di ragazzi del promontorio che hanno calcato nel tempo campi di gioco professionistici.
”Sono partito dall’Argentario– spiega proprio Dalmazzi, – dove ho giocato fino a 12 anni, poi sono approdato al Grosseto. Con i biancorossi sono rimasto fino alla soglia dei 20 anni. Impossibile dimenticare – dice Damazzi l’ esordio in serie B con la maglia biancorossa nella stagione 2012/2013 , era esattamente il 18 maggio. Poi, continua il forte difensore – ho fatto ancora una stagione in lega pro con il Grosseto, prima di approdare alla Viterbese che aveva grandi ambizioni e dove sono rimasto per due anni riuscendo a vincere il campionato di serie D. L’anno successivo dopo aver rescisso il contratto di lega pro con la Viterbese, sono arrivato a Rieti e ci sono rimasto per due anni. E anche qui , nel secondo anno ho vinto il campionato di serie D. Quindi il passaggio a Notaresco, dove mi sono tolto la soddisfazione di fare parte di una compagine che fu la squadra rivelazione del campionato . Negli ultimi due anni sono a Campobasso , una società importante che ha come obiettivo quello di approdare tra i professionisti”.
“Il mio obiettivo? Cerco di dare sempre il meglio – chiude il forte terzino santostefanese, “dare il mio contributo, come ho sempre cercato di fare. Di solito- chiosa Damazzi-, se la squadra nel suo insieme fa bene , come in effetti sta accadendo anche ora a Campobasso, di conseguenza facciamo bene tutti singolarmente.”
Non resta che chiudere questa nostra intervista con un grosso in bocca al lupo ad Alessandro e al Campobasso, con la speranza che , quanto mai più tardi possibile, a fine carriera Dalmazzi possa venire a svecchiare in maremma. A casa,all’Argentario, per chiudere un cerchio di una carriera che è già particolarmente importante e che , ci auguriamo, gli riservi ancora tante soddisfazioni.