Damiano Nunziatini (Piombino): se si riparte bisogna aiutare le squadre. Così ho passato cinque mesi senza calcio

Damiano Nunziatini (1999) da portiere del Piombino, come tanti colleghi fra i dilettanti, si è trovato al via di una stagione di Eccellenza che dopo due partite di campionato e un paio di Coppa è ferma da ottobre. L’ex portiere del Grosseto, dopo due campionati vinti, racconta lo stato in cui si trovano tanti atleti che provano ad andare avanti fra incertezza e difficoltà:

<< La situazione è tale che da quando hanno stoppano gli allenamenti di squadra più o meno tutti i calciatori che conosco stanno cercando di allenarsi da soli – racconta il portiere – io ho acquistato del materiale da Decathlon, per lo più attrezzatura tecnica e praticamente mi alleno a due passi da casa: il programma da seguire me l’ha gentilmente indicato Nicola Stagnaro (preparatore atletico dell’Us Grosseto) che mi conosce da quando sono piccolo… oltre al fatto che insieme abbiamo vinto due campionati consecutivi>>.

In questo periodo ci sono stati aiuti concreti per voi calciatori?

<<Ho ricevuto i bonus di novembre e dicembre, quelli messi dal Governo per i collaboratori sportivi validi pure per i calciatori che non possono giocare – poi più nulla? – per ora è così, da Gennaio e poi con la crisi di governo non ho saputo più nulla >>.

Per Damiano Nunziatini l’occupazione principale è tornata quello dello studente, ma la routine del mondo del calcio non l’ha persa:

<<Sono 5 mesi che mi allenato da individualmente, circa 4-5 volte a settimana, per non perdere la forma – Calcio giocato? – Guarda niente di pallone solo lavoro aerobico e pesi. Situazione un po’ triste. Uno si adatta e stringe i denti. So di altri che stanno praticando altri sport non di contatto come il Padel, io non mi lamento so che chi fra noi lavora ha anche difficoltà a ritagliarsi tempo per proseguire con gli allenamenti>>.

Per te a Piombino la stagione non è praticamente iniziata, cosa speri o vedi nei prossimi mesi?

<<Quella del Piombino sembra che sia una decisione definitiva di non proseguire la stagione, a meno che non si ricominci penso che a breve ci verrà data la 108 – sulla possibilità che riparta il campionato dopo Pasqua? – non c’è nulla di certo, ma mi assicurano che la volontà di alcune società è quella di riprendere a giocare – precisa Nunziatini – squadre come Cuoiopelli, Tuttocuoio o il San Miniato Basso, insomma chi ha allestito una rosa per vincere il campionato vuole a giocare e provare ad andare in serie D,date le probabili defezioni di molte società non so immaginarmi che format il comitato regionale abbia ricorrere per far terminare la stagione>>.

Probabile, come si vocifera da San Miniato, che si faranno due gironi da 9 o 10 squadre con gare di solo andata e eventuali playoff tutto da disputare entro il 30 giugno e con un tampone a settimana da effettuare prima di scendere in campo. Sempre che arrivi la ratifica del Coni.

<<Ripartire sarebbe bello, per tornare allea normalità – dichiara Nunziatini – tornare a fare gli allenamenti e la vita di gruppo. Se si riparte tutti devono dare una mano per le squadre che non hanno i mezzi per reggere la stagione anche per sostenere i costi per esempio di eseguire almeno un tampone alla settimana (a rosa sono una spesa di circa 300 euro alla settimana). Io sarei contento di tornare a giocare, capisco però il momento quindi, proseguo ad allenarmi e male che vada farmi trovare pronto per l’inizio della prossima stagione>>.

Comunque in attesa dei vaccini sarebbe sempre uno spettacolo a porte chiuse…

<<Ho letto un articolo che mi ha colpito – conclude Nunziatini – pare che in Russia vaccinino le itofosi che vanno a vedere le partite proprio al loro stadio… un idea un po’ assurda però chi si è vaccinato e sta bene magari potrebbe essere ammesso negli stadi, poi la misura del pubblico che frequenta le partite della quinta serie è davvero esigua>>.