Calcio
Stefano Camarri, responsabile del settore giovanile della Nuova: “Speriamo che tutto torni alla normalità il prima possibile. Senza partita non esiste il calcio!”
A tu per tu con Stefano Camarri, ex allenatore della prima squadra della Nuova Grosseto Barbanella, ma adesso responsabile del settore giovanile agonistico.
Allora Stefano, come avete vissuto e state vivendo questo momento (direi abbastanza cupo) in cui il calcio giovanile si è fermato?
<<Un momento buio, che persiste da un anno e penso che per ritornare alla normalità ce ne vorrà almeno un altro. Purtroppo, non abbiamo potuto portare a termine la stagione precedente e quella di quest’anno non inizierà; siamo molto dispiaciuti al riguardo>>.
Cosa mi dici, invece sui tuoi ragazzi? Immagino non vedano l’ora di scendere (di nuovo) in campo!
<<I miei ragazzi si sono sempre allenati, ma solo in forma individuale. Devo dire che, sì, questa cosa è importante, però è più un modo per farli svagare rispetto al farli crescere calcisticamente. Se non c’è il gioco si perde molto! Prova ad immaginare una macchina di Formula 1 che fa i giri da sola in un circuito, senza gareggiare mai: come si può capire quanto funziona ed è forte la squadra? Ricorda che senza partita non esiste il calcio: il confronto e la competizione sono valori FONDAMENTALI>>.
Progetti futuri?
<<Sì, speriamo di riuscire almeno a fare qualche torneo a partire dal mese di maggio fino a tutto luglio: stiamo pensando di allungare la stagione per dare la possibilità ai ragazzi di recuperare il tempo perduto>>.