Calcio
Inchiesta GS: quanto calcio maremmano è sparito negli ultimi anni
Grosseto – Negli ultimi anni il calcio maremmano ha perduto piazze importanti e società gloriose che non tanto per motivi economici, ma soprattutto per scarso interesse e attaccamento delle nuove generazioni alla squadra del proprio paese non ha avuto un ricambio dirigenziale.
Ci viene da pensare a Castiglione della Pescaia ed alla Castiglionese che faceva sognare i propri sostenitori nel “catino” del Valdrighi o ad una piazza come Follonica che per fortuna e grazie all’impegno della famiglia Mansi ha avuto un futuro nel Follonica Gavorrano.
Tra Massa Marittima e Valpiana, alla fine si è arrivati alla costituzione di un’unica società, il Massa Valpiana.
Più a sud della nostra provincia, proprio la scorsa estate è nato l’Atletico Maremma dalla fusione tra il San Donato e l’Albinia, due società storiche del nostro panorama calcistico.
Alcuni anni indietro era stata la volta della fusione tra Marina e Casotto dei Pescatori, che in un primo momento aveva fatto nascere il Casottomarina e poi successivamente nuovamente il passaggio all’Us Marina.
E al Roselle, creato da Mazzieri, poi unito con il Batignano con la nascita del Batirose poi successivamente scomparso.
Negli anni successivi il Roselle si è ricreato con la famiglia Ceri che è stato fondamentale per il calcio a Grosseto per disputare l’Eccellenza Toscana.
Dalla nuova scomparsa della squadra termale ad oggi c’è solamente il settore giovanile grazie al presidente Marcello Marrucci.
Il Batignano è rinato solamente dopo diversi anni.
Certo che di squadre ne mancano e sentiamo veramente l’assenza di quel profumo dei derby che facevano infiammare i campi del nostro calcio dilettantistico.