Calcio
L’analisi del giorno dopo. Grosseto un ko che non fa male, ma domenica servono i tre punti
In terra sarda il Grosseto parte male, poi è bravo a reagire. Peccato per il clamoroso palo colpito al 90′ con Kalaj.
Grosseto – Battuta d’arresto che ci poteva stare, a differenza di quella di sette giorni fa con la Pistoiese, ma il ko contro l’Olbia fa male per come è arrivato.
Dopo essere entrata in partita solo dopo aver preso due sberle nei primi venticinque minuti, allora la compagine di Lamberto Magrini si è svegliata e ha saputo reagire.
E lo ha fatto anche nel secondo tempo dopo che l’errore di Polidori è costato il gol del 3 a 1. La punizione di Sicurella ha rimesso in carreggiata il Grifone che negli ultimi venti minuti ha dominato l’incontro mettendo all’angolo l’Olbia, peccato che non è arrivato il colpo del pari.
Anche la dea bendata ha girato le spalle ai biancorossi al 90′ quando Kraja ha colpito un clamoroso palo a portiere oramai battuto.
Nessun dramma ci mancherebbe. Ciolli e compagni arrivano a 25 punti alla fine del girone d’andata, un bel bottino da non sperperare e che deve essere incrementato fin da subito.
Il prossimo turno potrebbe essere l’occasione giusta, quando al “Carlo Zecchini” arriverà un Piacenza di certo non irresistibile e che può essere alla portata dei biancorossi.
Un Grifone che però dovrà ancora lavorare molto per velocizzare il gioco in un centrocampo troppo spesso compassato e che sta cercando di recuperare al 100% di un Mario Vrdoljak che aveva fatto benissimo nella prima parte di stagione.
Non è ovviamente la sconfitta di Olbia in sé che preoccupa, ma se mai le sensazioni che scaturiscono da queste due battute d’arresto consecutive, particolarmente gravi perché con esse si sono graziosamente elargiti 6 punti ad avversari diretti per la salvezza. Alla strutturale mancanza di esperienza della rosa, paiono aggiungersi – a peggiorare il quadro della situazione – la scarsa reattività agonistica, nonché una generale e sostanziale modestia della cifra tecnica dei giocatori a disposizione, la qual cosa rappresenta poi il dato più allarmante, perché può essere ovviato solo con un significativo irrobustimento dell’organico in occasione del mercato di riparazione; e purtroppo sappiamo che sarà assai improbabile che ciò accada. Speriamo che già dal prossimo turno si assista ad un’inversione di tendenza, ma personalmente sono alquanto perplesso e preoccupato.
Secondo me le sconfitte con Pistoiese ed Olbia fanno male eccome. Se perdiamo con Renate, Pro Vercelli e Lecco sono più “indolori” ma negli scontri diretti mi sembrano “pesanti”