Calcio
Calcio Dilettanti, grande passione
Correva l’anno 1984 quando ho avuto il primo approccio in Maremma con il calcio dilettantistico nella gloriosa POLISPORTIVA ALBERESE (anno di fondazione 1948) dell’allora mitico ed indimenticato Presidente Oliviero FRANCIOLI che ha fatto parte della Società per molti anni e da Presidente dagli anni 70 al 1986. Un calcio dilettantistico di passione con tante soddisfazioni che non si limitavano solo al risultato ma era una aggregazione di amicizie che andavano oltre la competizione sportiva. Oliviero FRANCIOLI nel 1986 lascia per motivi di salute la Presidenza a Nedo FICULLE, personaggio di spicco del calcio grossetano, già dirigente del settore giovanile dell’U.S. Grosseto del Presidente FERRI che guida fino al 2009. Numerose le soddisfazioni sportive della Polisportiva Alberese che nell’anno 1990/91 conquista la 1^Categoria e la detiene per circa 28 anni consecutivi. Sotto la Presidenza di Nedo FICULLE la Polisportiva Alberese partecipa per ben 3 anni al Torneo Internazionale S.JAME a Lloret De Mar (Spagna) conquistando 2 secondi posti nelle finali di categoria con grande soddisfazione della Società, dei giocatori e degli sportivi al seguito. Queste premesse per mettere l’accento sui sacrifici anche economici degli addetti ai lavori del calcio dilettantistico, in assenza di supporto economico da parte delle istituzioni amministrative e federali. Le Società dilettantistiche hanno sempre sostenuto, purtroppo con scarsi risultati, che il calcio giovanile e dilettantistico deve essere incentivato o quanto meno supportato economicamente dagli organi federali (CONI – FIGC, ecc) perchè il settore ha importanza oltre che sportiva, anche sociale ed educativa per i giovani. La interessante proposta dell’ex calciatore professionista ed attuale qualificato opinionista televisivo Daniele ADANI, di destinare una percentuale degli stipendi dei calciatori professionisti e dei diritti televisivi al calcio dilettantistico è un’idea da condividere in pieno e che gli organi federali dovrebbero ridiscutere per una equa distribuzione anche a favore del calcio giovanile e dilettantistico. Le spese di gestione sono tante ed onerose per una Società dilettantistica (utenze, vestiario, trasferte,attrezzature, manutenzione dei campi, spogliatoi e spese varie). Ora poi, causa COVID, tutto è fermo, ma le utenze e le manutenzioni incidono ugualmente nelle spese societarie. Ora si spera che ognuno faccia la propria parte e non si abbandonino i giovani che sono la vera fucina del calcio futuro.