Calcio
Manuele Bartali: “Vivo con grande entusiasmo il nuovo ruolo di ds, ma mi manca il calcio”
Grosseto – Abbiamo raggiunto con i microfoni di GS, il direttore sportivo del Fonteblanda, Manuele Bartali.
Cone stai vivendo questa tua nuova esperienza nel mondo del calcio?
“Con grande entusiasmo, nonostante il momento. Ringrazio pubblicamente anche la società che mi ha fornito questa opportunità dal Presidente Melchionda a Moreno Bruni e Maurizio Gonnelli e a tutti gli altri componenti del Consiglio Direttivo. Siamo bel gruppo di Dirigenti e ci sono margini per costruire insieme qualcosa d’importante. Sono 10 anni che sono a Fonteblanda, ci tengo in modo particolare a questa avventura. Insieme a Mirco Ricci già dall’anno scorso siamo parte integrante dello staff tecnico di Mister Giallini e penso che anche una figura come il capitano da ben 20 anni presente nella società sia un valore aggiunto importante per il futuro societario. Vogliamo essere giudicati dal campo, pensiamo in estate di aver lavorato bene, nonostante le immense difficoltà, anche visto lo stop alle sagre, avendo allestito una buona squadra che potrebbe disputare un campionato importante.”
Cosa pensi sia la soluzione migliore in materia covid – calcio da prendere in questo momento?
” Siamo in un momento difficile, complicato, dove magari il calcio può essere considerato un tema secondario ma cosi non è, per tanti fattori. Dobbiamo avere pazienza, tenere i nervi saldi, attendere lo sviluppo dei numeri della pandemia e avere comunque una mentalità positiva. Convivere con il virus con le dovute attenzioni, per uscirne quanto prima. Penso che per il futuro della stagione, appena i numeri lo permetteranno, devono essere prese decisioni coraggiose in modo positivo o negativo. Se verrà presa dagli organi competenti la decisione di continuare tutte le società hanno bisogno di garanzie sanitarie, economiche e organizzative.
Personalmente penso che debba essere trovata una formula alternativa anche sul format, pensare di spalmare 24 partite da febbraio (data ipotetica ad oggi di ripartenza), presumo sia complicato. Magari, parlo per il nostro girone, strutturare il campionato in un torneo, a due gironi, con partite di andata e ritorno e le prime quattro dei due giorni si affrontano in quarti, semifinali e finale per decretare il vincitore del campionato, con invece le ultime due dei gironi che giocano i playout, potrebbe essere una formula momentanea vincente che riporterebbe un po’ di motivazione a tutti e contestualmente abbatterebbe anche i costi, in quanto il numero delle partite sarebbe evidentemente inferiore. Ovviamente qualsiasi decisione presa non potrà accontentare tutti.”
Cosa pensi di calcio in rete e se aderirete al progetto
“Ci hanno presentato questo progetto e presumo che conoscere altre realtà calcistiche anche di piazze più importanti, condividere esigenze, problematiche, dubbi, sia sempre un opportunità da non sottovalutare, nel rispetto dei ruoli. Penso che le proposte che provengono da addetti ai lavori siano le più genuine, dalle quali potrebbero essere presi degli spunti per valorizzare e riconoscere il lavoro delle società dilettantistiche.”
Ti manca il calcio giocato?
“Avevo 4 anni quando ho iniziato, Certo che manca……assolutamente si….ci soffro un po’, ma la vita va avanti, i cicli finiscono e iniziano altri chissà migliori.”
Grande portiere ed un ottima persona. Anche come ds si farà valere