Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo l’11ª giornata
Grosseto Continua la maledizione dello Zecchini, col Grosseto che dopo cinque incontri casalinghi non è mai riuscito a vincere sul proprio terreno, anzi, ha raccolto un misero punto e quattro sconfitte. La classifica, ferma sempre a quota quattordici, resta ampiamente positiva, anche perché c’è un incontro da recuperare, ma è il caso di riprendere al più presto il cammino verso la salvezza. Di sicuro, il Grosseto fino a questo momento non ha beneficiato di episodi favorevoli (più o meno clamorosi), anzi, è stato piuttosto “sfortunato” perché è incappato in diverse circostanze avverse, costate punti pesanti in classifica. A parte ciò, in casa unionista verrà ricordato a lungo l’arbitro Carrione di Castellamare di Stabia, non solo per la sua direzione, ritenuta non all’altezza, ma anche per quello che dicono sia successo al termine dell’incontro perso col Lecco, quando il direttore di gara si sarebbe reso protagonista di affermazioni pesanti contro la città di Grosseto, tanto da spingere il sodalizio maremmano a presentare un esposto dettagliato alla Procura federale.
COSA FUNZIONA
Sembra un paradosso, visto che il Grosseto ha perso per la seconda domenica consecutiva, ma la difesa funziona più che bene. Quasi sempre Ciolli e Gorelli finiscono per avere la meglio sugli attaccanti avversari, spesso nomi importanti per la categoria, ma non basta, perché il Grifone paga sempre troppo gli errori, anche involontari, come il fallo di mano di Polidori costato il rigore del vantaggio lecchese. Sia chiaro, rigore ospite nettissimo come netto è stato quello assegnato la domenica precedente alla Carrarese. Nonostante ciò, nessuno ha mai vinto di goleada contro il Grosseto, che al massimo ha subito un gol di scarto. Una nota positiva, però, al di là della sconfitta beffarda (giunta, peraltro, al novantaquattresimo), è rappresentata dal gol di Pedrini, primo centrocampista biancorosso ad andare in rete in campionato. Altrettanto positiva è stata sia la reazione dopo il gol dello svantaggio che la condotta di gara complessiva.
COSA NON FUNZIONA
Le cose che non funzionano cominciano ad essere diverse. Partiamo dalle situazioni di svantaggio. Andare sotto sei volte su dieci (anzi, sette, visto il gol subito al novantaquattresimo) non è più un caso, ma un difetto. Qualcosa chiaramente non funziona, ma spetta a mister Magrini, al suo staff, al ds e ai giocatori capire il motivo del predetto problema. La rosa è quella che conosciamo e l’allenatore continua a dover contare sullo zoccolo duro dello scorso anno, come dimostrato dalla gara col Lecco, iniziata con sette undicesimi e terminata con nove undicesimi dei “soliti noti”. Il Grosseto, poi, subisce poco (otto reti), ma segna poco: dieci marcature, un gol a partita. Inoltre, mancano un trequartista e una punta centrale in grado di capitalizzare al massimo le occasioni create in ogni incontro. I tre attaccanti titolari, ovvero Boccardi, Moscati e Galligani, hanno fatto a turno il proprio dovere, ma al Grifone serve un’altra bocca da fuoco, una prima punta, forte fisicamente e di testa, di quelle capaci di andare in doppia cifra. Soprattutto, c’è necessità di un trequartista in grado di inventare l’ultimo passaggio e di segnare qualche gol pesante. Se poi uno dei possibili nuovi arrivi fosse anche uno specialista sui calci piazzati, allora sarebbe davvero perfetto. A proposito di calci piazzati: quello che è stato un punto di forza realizzativo del Grosseto negli anni passati, in questa stagione è diventato un punto debole. Ad esempio, battere dieci calci d’angolo contro il Lecco e non riuscire a rendersi quasi mai pericolosi è la dimostrazione di quanto stiamo dicendo. Qualche problema anche a centrocampo, con un elemento importante come Vrdoljak in netto calo nelle ultime partite. Infine, è vero che i biancorossi hanno raccolto solo due punti nelle ultime quattro giornate, ma va detto che gli episodi arbitrali sfavorevoli fino ad oggi sono stati davvero tanti. Sì, perché alcuni errori arbitrali sono stati clamorosi e hanno tolto punti pesanti ai grossetani.
COSA ATTENDERSI
Il Grosseto è atteso da due partite insidiose. La prima, sabato 22 novembre, allo Zecchini, contro il Livorno, mentre la seconda, il 25, ad Alessandria, contro la Juve U23 (recupero della nona giornata). Il morale non è al massimo, ma i biancorossi dovranno provare a uscire da questa situazione. Il derby coi labronici è molto sentito, soprattutto dai tifosi unionisti e arriva in un momento nel quale gli amaranto sembrano essere cresciuti come squadra. I livornesi domenica scorsa hanno perso in casa con la Carrarese, ma hanno comunque raccolto tredici punti in undici partite, un bottino interessante dopo una partenza negativa. Il Grifone, invece, non ha mai vinto tra le mura amiche e non resta che sperare di interrompere questo lungo digiuno casalingo fin da sabato prossimo. Inoltre, c’è da augurarsi che non ci siano più episodi arbitrali negativi a rallentare il cammino biancorosso verso la salvezza. Sarebbe già molto.
Concordo pienamente con l’analisi della situazione svolta nell’articolo; vorrei soltanto aggiungere che, senza tacere circa l’ingiustizia di diversi risultati, quando su 5 gare interne ne perdi 4, è innegabile ed evidente che qualcosa non va, un qualcosa di sostanziale, non dettagli o sfumature. È comprensibile l’amarezza e la delusione quando gli episodi sembrano girare tutti a sfavore, ma bisogna essere lucidi ed obiettivi: non può essere sempre colpa della sfortuna, degli arbitri, dei pali, delle traverse e così via.
Concordo con l’analisi di Yuri, al netto dell’arbitraggio contrario di domenica, è purtroppo sempre più chiaro che per raggiungere la salvezza al Grosseto manca un trequartista vero, di qualità ed esperienza. Un solo punto in cinque gare casalinghe parla e si commenta da solo.
L’importante è che la società agisca, prima di farsi risucchiare nella zona calda della classifica.