Calcio
Simone Ceri: “Se non ci vogliono in Lega Pro ci facciamo da parte. Oggi dimostrato che il calcio non è uno sport credibile””
Grosseto – È un Simone Ceri che non le manda a dire ed è inutile nasconderlo non ha digerito la sconfitta contro il Lecco, ma soprattutto le decisioni arbitrali di questo pomeriggio.
<<Quest’oggi il calcio ha dimostrato come non sia più uno sport credibile. Nelle ultime settimane stanno succedendo, troppe cose che non ci quadrano, dalla riduzione in corsa in corsa della regolamentazione dei minutaggi, al gol annullato a Pontedera ai due rigori contro che c’erano, ma forse c’era anche qualcuno a nostro favore. Alla rete annullata oggi, a quella subita che forse uno zelante avrebbe fischiato fallo a nostro favore.
Se il Grosseto dà noia in Lega Pro, ce lo dicano ci facciamo da parte. Questo è un calcio dove vanno avanti i truffaldini. É un grande circo dove più fai debiti piu sei apprezzato e non è il nostro modo di vedere il calcio che per noi è una grande passione e non sarà mai utilizzato per fare altre cose.
É già una stagione insostenibile, senza pubblico, con le spese per i tamponi, con tante chiacchiere e promesse, ma niente fatti concreti. Questo è un campionato che si gioca solo per chi ha voluto per prendere i soldi delle iscrizioni. Sacrificarsi noi e vedere sacrifati i tifosi e la loro passione e dover affrontare un arbitro che dopo l’errore ha fatto ha avuto la sfrontatezza e la maleducazione di dire che Grosseto è una città di m…. che non può stare in serie C, per sua fortuna non l’ho sentita, ma me l’hanno riferita è una cosa inaccettabile.
Se retrocediamo dobbiamo farlo sul campo e per mano del campo e non per mano di qualche disonesto. Sul calcio pagano solo i tifosi>>.
Oggi partita da dimenticare. È girato tutto storto, dalla traversa di Vrdoljak al rigore quasi parato di Barosi al fallo di mano involontario e casuale di Polidori.
L’arbitraggio, però, è stato “sfortunato”: posso evidenziare il gol annullato a Ciolli, con il portiere del Lecco che si è buttato a terra SOLO DOPO l’annullamento da parte dell’arbitro ed il possibile fallo in attacco del Lecco sul gol del 2-1 senza considerare,che nel 2′ tempo dopo aver vinto un rimpallo, Galligani era DAVANTI AL PORTIERE e l’arbitro ha fermato il gioco per fischiare una punizione a nostro favore!!!!!!! MA QUALE FAVORE???????
Ho letto l’intervista di Simone Ceri. Era arrabbiato e deluso, ma nonostante ciò, non molliamo di un centimetro!!!!!!!!!! Sono convinto che, da domani, Simone sarà il primo di noi a volere la riscossa, a volere una Vittoria casalinga, che ci possa far riprendere la corsa verso la SALVEZZA. Gli arbitraggi mi hanno fatto incazzare a tutti i livelli, non solo quest’anno in “serie C”. Non mi dimentico il gol annullato a Nicoletti contro il Rimini nel 2003, l’arbitraggio a Livorno nei Play off nel 2009 e mi ricorderò sempre gli arbitraggi vergognosi in eccellenza tre stagioni fa in eccellenza a Marina la portuale, a Cenaia ed a Certaldo, tre trasferte di fila dove gli arbitri ci massacrarono!
Bene, anzi male, malissimo ! Da quegli arbitraggi ostili ci siamo rialzati ed abbiamo vinto di forza l’eccellenza l’anno successivo.
Così dobbiamo fare oggi!!! Io non voglio rinunciare alla “serie C”. Voglio lottare con tutte le nostre forze, con le buone e con le cattive, con i denti e con le unghie, non voglio farmi da parte!!!!!!!!
Ripartiamo dalla prestazione della squadra. I ragazzi hanno dato tutto oggi. Non hanno meritato di perdere. Da domani, dobbiamo pensare alla prossima partita. Stanotte spero di dormire, perché mi girano veramente le palle! Dover guardare la partita da casa, e senza essere allo stadio….
non ne parliamo!!!!! Domenica c’è un’altra partita, anzi, c’è LA PARTITA!!!!!!!
Io sono convinto, anzi convintissimo, che la nostra squadra con un trequartista di ruolo, sarebbe al completo per potersi giocare la salvezza, un po’ come due anni fa: a Natale la società ci fece un regalo: Giacomo Vanni, fu l’acquisto che “sistemò” il reparto offensivo e che contribuì in maniera determinante a tenere a bada il ritorno del Fucecchio. Adesso abbiamo bisogno di sistemare il centrocampo, con un calciatore, in modo da garantire l’ultimo passaggio alle punte, un un elemento in grado di guidare i più giovani, un calciatore con le dovute proporzioni (ed il massimo rispetto dovuto) come era Arrigo Dolso in C2 o come era Luigi Dolce in promozione nel 1989.
Alla società chiedo uno sforzo, necessario per raggiungere la salvezza, che permetterebbe di portare avanti il “progetto giovani” e che dovrà sfornare i futuri calciatori dell’Us Grosseto.
Per far questo, però, è DI VITALE importanza rimanere tra i professionisti, perché altrimenti i giovani più promettenti emigrerebbero verso altri settori giovanili professionistici e questa sarebbe una Disgrazia (serie D), che stopperebbe la crescita di tutto il movimento.
Io sono convinto che, in Maremma e zone limitrofe, ci sono giovani talenti da far crescere, ma è INDISPENSABILE salvarsi, rimanere tra i professionisti per far rimanere i giovani più promettenti nel settore giovanile del Grosseto.
A proposito di punti di vista riporto integralmente il testo della cronaca della partita Grosseto Lecco pubblicato sul sito calciolecco1912.com: “…l’episodio che ha fatto tanto protestare i padroni di casa arriva all’86’. Da corner la palla arriva al centro, dopo una sponda Cretella si avventa sulle sfera e colpisce in pieno Pissardo, che rimane a terra. Ciolli ne approfitta e insacca. L’arbitro in un primo momento assegna il gol salvo poi ritornare sui suoi passi e annullare giustamente per fallo ai danni del portiere bluceleste. Nel finale succede di tutto. Il Grosseto sembra essere più pericoloso, ma il match viene risolto dalla zuccata di Malgrati che al 94’ consegna i tre punti al Lecco, finalizzando la punizione di Nesta.”
Probabilmente per i lecchesi l’arbitro è stato il migliore in campo!