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Ripani (Forza Italia) incontra le associazioni sportive: “presenterò emendamenti al decreto ristori. Il Governo non abbandoni lo Sport”
Dichiarazioni dell’On. Elisabetta Ripani, deputata di Forza Italia
“Dopo aver presentato un’interrogazione parlamentare a sostegno dello Sport per conoscere le evidenze scientifiche in possesso del CTS che hanno portato alla chiusura delle strutture sportive e per sollecitare indennizzi immediati, ho partecipato ad un lungo incontro in videoconferenza con la Confederazione Italiana Wellness Sport e Salute (CIWAS), organizzato dall’Associazione Salute e Fitness Toscana (SAFIT), confederata CIWAS. Sono emerse nel corso del dibattito le principali criticità che attanagliano un comparto letteralmente messo in ginocchio con l’avvento del Covid-19 e abbandonato dal Governo. Le stesse misure predisposte in ultima battuta con il Decreto Ristori non appaiono risolutive e le 18 note tecniche inviate da CIWAS all’esecutivo sono rimaste fino ad ora lettera morta: motivo per cui ho deciso di raccoglierle in un pacchetto di emendamenti mirati da presentare al Decreto Ristori.”
“Il mondo dello Sport e del Wellness ha subito un lockdown ‘reale’ molto più lungo di tanti altri settori, proseguito nei fatti anche durante l’estate con uno scarso bacino d’utenza. Neanche il tempo di riaprire, che è stata nuovamente disposta la chiusura delle ‘attività non essenziali’ tramite Dpcm. E’ fondamentale che il calcolo del fondo perduto prenda in considerazione anche i ricavi istituzionali che rappresentano oltre il 90% degli incassi di ASD e SSD. E’ necessario un blocco dei costi, dall’Imu alle utenze, fino agli affitti. Bene le moratorie sui mutui, ma nulla è previsto per leasing operativi e canoni di assistenza con cui palestre e centri sportivi si approvvigionano dei macchinari da allenamento. Importante anche sarà la previsione di misure specifiche per la ripartenza futura: penso ad una sorta di Bonus Wellness per favorire le iscrizioni e stimolare la ripresa”.
“Oggi è inverosimile una riapertura immediata ed il clima di incertezza lavorativa ed economica crea per molti operatori forti preoccupazioni sulla concreta possibilità di una ripartenza futura. Il Governo deve garantire un sostegno che permetta di tenere botta durante la fase acuta e studiare una strategia di lungo periodo per ripartire senza incertezze e, soprattutto, con le strutture piene. Lo sport è sinonimo di salute e benessere psicofisico e gli operatori del settore hanno pari dignità di tutti gli altri lavoratori: il Governo non lasci indietro le loro richieste”.