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Chiusure bar e ristoranti: provvedimento da valutare in base all’andamento epidemiologico e al rapporto tra numero dei contagi e degli abitanti indispensabile rivedere il Dcpm
Su iniziativa del sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili, ho sottoscritto – assieme ai colleghi degli altri Comuni della Provincia – un documento rivolto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per la revisione del Dpcm, nel punto relativo alla chiusura di bar e ristoranti alle 18 e altre misure.
Ecco i punti nel dettaglio: fissare nelle ore 18 l’orario di chiusura di bar e ristoranti, così come la chiusura di altre attività, non è compatibile con la realtà presente nei nostri centri abitati. E’ invece giusto diversificare le limitazioni in base alle realtà dei territori e al diverso andamento epidemiologico, rapportando il numero dei contagiati a quello degli abitanti, considerando anche la densità demografica e la situazione dei territori limitrofi.
Non solo. Ogni volta che si decidono iniziative come quelle contenute nell’ultimo decreto, che incidono sulle attività commerciali ed economiche, è necessario contestualmente prevedere corretti e congrui sistemi di indennizzo.
Questo documento – che chiediamo venga preso in considerazione al più presto per la sua urgenza – è stato firmato dai sindaci dei Comuni di: Pitigliano, Santa Fiora, Grosseto, Scarlino, Capalbio, Castel del Piano, Isola del Giglio, Civitella Paganico, Semproniano, Magliano in Toscana, Campagnatico, Orbetello, Monterotondo Marittimo, Castiglione della Pescaia, Cinigiano Roccastrada, Castell’Azzara, Manciano, Gavorrano, Seggiano, Roccalbegna, Arcidosso, Sorano, Massa Marittima, Montieri.