Calcio
Le società calcistiche maremmane si preparano a chiedere lo stop definitivo
GROSSETO – All’indomani della sospensione dei campionati di calcio dilettantistici , nasce un fronte di alcuni presidenti delle società di calcio della provincia di Grosseto, che vogliono mettere la parola fine su questa stagione. Impossibile continuare così, nell’ incertezza sanitaria e soprattutto nella certezza che il calcio dilettantistico, le società, non possono permettersi il lusso di portare avanti una stagione con questi presupposti.
Il Covid è presente, le misure restrittive prese dalla regione Toscana , ratificate dalla FGCI , sono se ancora ci fosse bisogno lì a confermarlo. Come possiamo garantire ai giocatori a noi stessi di non entrare mai in questo vortice drammatico. Di uscirne indenni sotto l aspetto sanitario, lavorativo; i dilettanti sono a tutti i livelli, dai dirigenti passando per gli allenatori fino ai giocatori, persone che si guadagnano da vivere attraverso le proprie attività lavorative e mai potrebbero permettersi di stare a casa dal lavoro per un periodo di quarantena. Chi ci rimborserebbe dei mancati introiti , del fatto che chi ha delle attività proprie sarebbe nelle condizioni di chiudere i battenti ?.
Senza parlare delle spese che devono affrontare i vari sodalizi. Si parla di proseguire negli allenamenti , ma per fare allenare le persone occorre aprire gli impianti, luce ,acqua calda , pulizia degli spogliatoi, rimborsi. Ingenti somme di spesa certa a fronte di nessuna certezza che si possa presto a ritornare in campo, anzi con la paura che da un momento all’altro la pandemia possa entrare a gamba tesa nelle nostre vite. A questo punto per le società calcistiche la situazione non è più sostenibile. Da più parti, inoltre, ci viene fatto notare che sono gli stessi giocatori a chiedere la chiusura della stagione per paura di incorrere in queste situazioni. Questo e non solo, il pensiero che sta muovendo alcuni presidenti e società maremmane a fare un comunicato congiunto da sottoporre nei prossimi giorni al presidente Mangini.
Vedremo quali sviluppi avrà la questione, quali società firmeranno questa petizione e soprattutto quale sarà nel caso la risposta della FGCI Toscana. Sempre che l’avanzare della pandemia, non metta tutti d’accordo prima e la conclusione dei campionati non diventi “semplicemente” un atto dovuto.
proposta seria come se ne sentono poche nel calcio