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Massa Marittima, documentari al femminile con il Festival DocuDonna sabato 24 ottobre

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Si svolgerà sabato 24 ottobre a Massa Marittima (Gr), la seconda edizione di DocuDonna, il film festival internazionale nato per promuovere e valorizzare la produzione dei documentari a regia femminile. Ideato e diretto da Cristina Berlini (regista diplomata alla scuola Open Studio di Amsterdam), è organizzato  dall’Associazione Culturale Gremigna in collaborazione con il Comune di Massa Marittima. Sono sette i documentari in concorso, tra cui un cartone animato, molto diversi tra loro per stili, narrazioni, temi affrontati e nazionalità, presso il cinema nel Palazzo dell’Abbondanza, Via Goldoni 1. “Vogliamo valorizzare una produzione cinematografica ricca, innovativa e vitale – spiega Cristina Berlini -, come dimostra la grande quantità di film arrivati: ben 150 documentari. Tutti i film selezionati hanno come protagoniste le donne, e sono belli, originali e coraggiosi”. “Un progetto che è stato pensato come operazione di decentramento culturale – aggiunge Irene Marconi assessora alla cultura del Comune di Massa Marittima – , perché la nostra città, con le sue ricchezze storiche e artistiche, non ha niente di meno rispetto ad altre realtà più blasonate, e fare un festival come questo significa promuoverla e valorizzarla”. Nonostante le complicazioni legate all’emergenza sanitaria, che ha imposto una versione ridotta (una sola giornata rispetto alle tre della prima edizione), il programma del festival prevede dalle ore 11 l’incontro “Donne, ruralità ed affermazione dei diritti” con la presentazione del libro “Nuove contadine” alla presenza dell’autrice Valentina Iacoponi e dello storico Rossano Pazzagli, a seguire la proiezione di due documentari fuori concorso. Si tratta di “Nanà” della docu-serie “Donne di terra” di Elisa Flaminio Inno, e “Artista della Terra” sull’artista danese Rikke Munkholm Laursen. Nel pomeriggio dalle ore 15.30, saranno proiettati i sette documentari, tra cui un cartone animato, in concorso per l’edizione 2020 che affrontano temi come la discriminazione sul lavoro, il rapporto tra madre e figlia, la difficile vita di ogni giorno di tante donne. “Paani” di Costanza Burstin (Uk-Ita), è un documentario sull’attività delle donne per combattere la carenza d’acqua e  che esplora il particolare e costante rapporto tra donne e acqua in un piccolo villaggio musulmano nel deserto del Rajasthani (India). “Supereroi senza poteri” di Beatrice Balducci (Ita); esplora  i ricordi d’infanzia della stessa regista, una narrazione intima, per provare a ritrovare ciò che aveva perduto grazie ad una vecchia cassetta video Vhs. “Carne” di Camila Kater (Brasile); è il modo in cui le donne sono viste come corpi a nostra disposizione, giudicati con il passare del tempo come fasi di cottura della carne. Cinque donne sono rappresentate in animazione da animatrici per evidenziare il modo perverso in cui la società le guarda. “Laatash” di Elena Molina (Spagna); un documentario su come le donne saharawi affrontano ogni giorno la sete dell’hamada, la maledizione del deserto. “The principal wife” di Hester Overmars (Paesi Bassi); la storia di Marijke che ad appena otto anni  vede sua madre fuggire per unirsi a una setta religiosa. Ora, 30 anni dopo, Marijke cerca di svelare la storia di sua madre, con la quale da allora non ha più avuto contatti.  “American Chimera” di Francesca Tosarelli (Ita); Dariella (24) e Mirna (43), sono due donne honduregne che hanno deciso di scappare alle estorsioni della criminalità organizzata honduregna e cercare una vita migliore negli USA. “Off-identikit” di Veronica Santi (Ita – Usa) che racconta la storia della  critica d’arte e curatrice Francesca Alinovi trovata misteriosamente assassinata nel suo appartamento di Bologna. Tutti i film saranno visti in lingua originale e sottotitolati. Le presentazioni dei singoli documentari sono a cura di Silvia Lelli (regista e antropologa) e Cristina Berlini. La giuria DocuDonna  è composta da Valentina Signorelli, (presidente) produttrice e regista; Stefano Odoardi, regista, sceneggiatore e visual artist; Stefania Miscetti, gallerista e fondatrice dello Studio Stefania Miscetti di Roma; Ibtisam Mara’ana, regista, produttrice e insegnante alla Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme (Israele). In una pausa delle proiezioni ci sarà la performance poetico-musicale “Ciclonicamente” dell’autrice/attrice Marzia Ercolani, con l’organettista Alessandro D’Alessandro e il percussionista Guglielmo Eboli mentre alle ore 22 circa avverrà la consegna dei premi previsti per: Miglior Documentario Italiano, Miglior Documentario Internazionale, Menzione Speciale e Premio Pari Opportunità. Il 27 novembre DocuDonna si sposterà poi a Firenze, presso il Cinema-Teatro La Compagnia, ospite del Festival Internazionale Cinema e Donne. Tutte le informazioni dettagliate sui film, le registe, i trailer e il programma sono scaricabili sul sito www.docudonna.it. facebook e instagram/ DocuDonna Ingresso libero nel rispetto delle norme anti contagio Covid-19.  In conformità con le ultime regolamentazione in materia di salute pubblica per la prevenzione dei contagi al Covid-19 (misura della temperatura mascherine, distanziamento (anche in sala) e pulizia delle mani con gel disinfettante).

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