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Magliano, il Comune approva i contributi a fondo perduto per le aziende chiuse per il lockdown o il cui fatturato si è ridotto.
Cifre che vanno dai 500 ai 4mila euro
Importi a fondo perduto da duemila a quattro mila euro per le imprese che sono rimaste chiuse a causa del lockdown, da cinquecento euro a duemila per quelle che sono rimaste aperte, ma che hanno subito una diminuzione significativa del fatturato. Il tutto per un impegno di spesa di 120mila euro da parte dell’amministrazione comunale. E’ quanto ha deliberato la giunta comunale di Magliano in Toscana e che segue quanto promesso nei mesi scorsi per un aiuto concreto agli imprenditori ed ai commercianti del territorio. “Una promessa mantenuta- afferma il sindaco Diego Cinelli- grazie alla volontà ed all’impegno di tutta l’amministrazione. Un contributo che si somma ai notevoli sconti sulla Tari che avevano già dato un grosso sollievo alle nostre aziende ed ai commercianti riducendo le tariffe al minimo, con cifre che da alcune migliaia di euro sono passate a qualche centinaio o che, in alcuni casi, sono diventate poco più che simboliche. Penso che la nostra azione, in provincia di Grosseto, sia stata unica e possa rappresentare un modello da seguire anche per altri”. Un pensiero positivo che viene espressa anche dalla vicesindaco ed assessore al bilancio Mirella Pastorelli, in un momento di paura per i possibili effetti della seconda ondata di Covid-19. “C’è grande soddisfazione – commenta la vicesindaco – Crediamo di essere tra i pochi comuni ad aver dato una risposta così importante e significativa alle imprese che sono rimaste chiuse. Soprattutto lo stiamo dando in un momento in cui c’è timore che le aziende possano nuovamente trovarsi in difficoltà. Crediamo che questo abbia una valenza sociale importante, perché dietro le imprese ci sono le persone e come Comune è prioritario stare vicino alle famiglie che hanno sofferto”. Mirella Pastorelli spiega chi potrà usufruire ed a quanto quanto ammonterà il contributo. “Le aziende che sono rimaste chiuse a causa del lock down – afferma- avranno diritto a 4mila euro di contributo a fondo perduto se hanno attività con un affitto superiore ai 500 euro al mese, di tremila euro se pagano un affitto inferiore ai 500 euro e di duemila euro se non pagano affitto. Le imprese che sono state aperte, ma il cui fatturato è diminuito di oltre il 35 per cento, otterranno duemila euro di contributo se hanno locali in affitto, di mille euro se non pagano affitto e di 500 euro nel caso in cui non sia possibile verificare a quanto ammonta la diminuzione del fatturato”. L’assessore alle attività produttive Massimiliano Guidi ci tiene a far capire quanto sia importante l’azione dell’amministrazione. “Questi contributi – spiega l’assessore alle attività produttive Massimiliano Guidi- rappresentano un aiuto importante per chi fa impresa. Sappiamo che non andranno a coprire per intero i mancati guadagni, ma era per noi doveroso intervenire in maniera significativa nei confronti di chi fa impresa sul territorio. Tra gli sconti Tari e le cifre a fondo perduto abbiamo dato un segnale molto forte”.