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Parco urbano all’ex Diversivo. L’amministrazione di centrodestra lo promise alla città già 20 anni fa. Speriamo che grazie ai fondi della Regione e della UE questa sia la volta buona.
La maggioranza del Consiglio comunale questa mattina ha deliberato di inserire nel programma delle opere pubbliche la realizzazione di un parco urbano nell’area dell’ex Diversivo. Un progetto significativo e ambizioso che, tuttavia, per il momento rischia di rimanere nel libro dei sogni. E non sarebbe la prima volta.
20 ottobre 1998. Con una conferenza stampa convocata ad hoc l’amministrazione comunale di centro-destra annuncia alla città il progetto di un grande parco urbano all’ex Diversivo.
L’indomani le cronache locale di riportano le parole del sindaco di allora che parla di Grosseto come la “piccola Londra”.
Dopo quasi sei anni, nella primavera del 2004, viene indetta una nuova conferenza stampa per annunciare che l’opera è in procinto di essere realizzata.
Il progetto è stato commissionato ad un importante studio di architettura romano; vengono presentati costi e dettagli. L’inizio dei lavori è annunciato per il 2005.
Di quella Amministrazione facevano parte, come assessori o consiglieri comunali, molti degli attuali esponenti della maggioranza che governa il Comune di Grosseto: Agresti, Cerboni, Lolini, Ceccherini…
Per questo sentir annunciare di nuovo dalle loro bocche – dopo 20 anni – che a breve verrà realizzato un parco urbano all’ex Diversivo, provoca un effetto speciale.
Da un lato, il timore di un deja vu; del solito annuncio da pre-campagna elettorale, che poi non avrà alcun seguito.
Dall’altro, la speranza che questa volta alle promesse seguano i fatti.
Noi – ovviamente – tifiamo per la seconda ipotesi, anche se al momento di concreto c’è ben poco.
La progettazione è allo stadio iniziale; non risulta preso ancora alcun accordo ufficiale con il Demanio, proprietario dell’area.
Ma, soprattutto, mancano le risorse economiche.
Anche per questo l’amministrazione comunale parteciperà ad un bando della Regione Toscana per farsi finanziare i 4/5 del primo dei due progetti (quello da € 500 mila, che prevede la realizzazione di un bosco urbano). Se possibile ancora più vaghe e aleatorie le prospettive per il secondo progetto, quello più consistente, che prevede la realizzazione del vero e proprio parco. Si parla di 2 milioni di euro, con la speranza che sia l’Unione europea a finanziarli e, allo stato, senza neppure un progetto, visto che siamo ancora alla “predisposizione degli atti per bandire un apposito concorso di progettazione”. Per la serie, chi vivrà vedrà.
Da grossetani speriamo che il progetto riesca questa volta a vedere la luce. Certo resta curioso che un’amministrazione a guida ‘sovranista’ riponga tutte le proprie speranze nelle risorse dell’odiata – dai sovranisti – Unione europea.
I consiglieri comunali
PD M5S Lista Mascagni Sindaco Italia Viva
Lorenzo Mascagni Gianluigi Perruzza Carlo De Martis Rinaldo Carlicchi
Manuele Bartalucci Francesca Amore Marilena Del Santo
Ciro Cirillo Daniela Lembo
Marco Di Giacopo Antonella Pisani
Catuscia Scoccati