Grosseto Calcio
Us Grosseto, definitivamente tramontata la trattativa per la vendita
Grosseto Poco fa, con il sottostante comunicato stampa, il club unionista ha messo la parola fine alla trattativa per la vendita con una cordata del Nord.
L’Us Grosseto comunica che la trattativa di acquisto da parte della cordata interessata è naufragata oggi pomeriggio nello studio notarile. Chiuso definitivamente questo capitolo: da adesso si inizia a lavorare per il prossimo futuro del Grosseto.
<<Speriamo che la città sia ancora disposta a sostenerci – spiega la società biancorossa – perché abbiamo bisogno di tutto e di tutti, come abbiamo sempre detto. La Lega pro ci fa paura, ma dobbiamo affrontarla con raziocinio e consapevolezza nei nostri mezzi, anche se sono pochi. Il bilancio viene prima di tutto, anche dei risultati sportivi, ma del resto abbiamo sempre detto di poter garantire la sopravvivenza non il lusso. Ringraziamo i giocatori, lo staff tecnico e i collaboratori e il direttore sportivo Minguzzi per il lavoro svolto e per l’impegno dimostrato nonostante questi giorni in cui le voci altalenanti hanno creato un senso di instabilità. Da adesso in poi dobbiamo rimanere uniti, insieme ai tifosi, che ringraziamo, per svolgere al meglio il nostro compito>>.
O arriva camilli o siamo finiti!!!
Bellissima notizia. Faremo il possibile per salvarci altrimenti pazienza.I Ceri unica garanzia per il futuro.
Spirito di sacrificio e tanto sudore e si va avanti a testa alta
Facciamo il possibile e L’IMPOSSIBILE PER SALVARCI, altrimenti allo stadio saremo i soliti 4 gatti (me compreso)
Senza considerare che in caso di retrocessione (speriamo di no e tocco ferro) anche il centro sportivo di Roselle perde il suo scopo, perché i giovani più promettenti se ne andrebbero nei settori giovanili professionistici.
Prima di tornare nell’inferno dei dilettanti, forse è auspicabile trovare un altro acquirente.
Ecco te sei l esempio dell essere ingordo, ringrazia che ci sono i ceri altrimenti davvero andavi a vedere sky e compagnia bella.. Sono la gente comevte che merita la terza categoria.. Modaioli
Modaiolo io? forse, ma se lo sono, lo sono da 38 anni, io ho solo un interesse da difendere e si chiama Grosseto ed è chiaro che mi auguro che si possa salvare e mantenere la serie “C” se poi ci si vuole raccontare che fare la serie “C” e fare la serie “D” è la stessa cosa io non sono d’accordo.
Il Grosseto l’ho sempre seguito per tutta la vita, in tutte le categorie e se necessario lo seguirei anche all’inferno, non è quello il problema Ma di certo non ho nostalgia delle categorie inferiori
Ieri per esempio ero per lavoro a Donoratico, sono passato davanti al campo sportivo e mi sono ricordato di quando ci perdemmo 2-1 era il febbraio del 1989.
Io non discuto i meriti dei Ceri, anzi come ho ribadito in altri post li ringrazio per tutto quello che hanno fatto. L’unica cosa che non condivido è quest’atteggiamento remissivo di una parte della tifoseria che tende a mettere le “mani avanti” nel malaugurato caso di retrocessione(che spero non accada)
Ecco, proprio perché da tifoso ho vissuto 19 anni di dilettantismo (dal 1982cal 2002) spero proprio di non ritornarci.
L’unico effetto di questa misteriosa trattativa (chi era la controparte?) è stato quello di sottrarre diversi giorni alla predisposizione di una rosa che ad oggi risulta in altissimo mare. Mi chiedo candidamente se questi ignoti personaggi nordici non avessero nient’altro da fare che perdere e far perdere tempo con proposte che a quanto pare non stavano né in cielo né in terra. Ciò detto, l’unica cosa chiara è che andiamo incontro – citando il mitico W. Churchill – ad un periodo di sangue, sudore e lacrime (blood, sweat and tears). E questo è quanto.
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Come ho sempre sostenuto ora si vedrà il vero tifoso del grosseto. Non quello che sale sul carro del vincitore ma quello che da vita ad un azionariato popolare.
Abbiamo la famiglia Ceri che ha dato e darà tanto al calcio cittadino. Club unionisti e sportivi imprenditori mano al portafoglio. Basta con cordate che vogliono sfruttare il nome di una gloriosa società.
Ora ci vogliono i fatti e i lilleri. Mario e Simone un grande in bocca al lupo :avete fatto quello che avete promesso. Non dare in mano la rinata società ad altri senza avere la certezza della sana operazione e senza cedere al buio la società… Grandi….
Si ok,tutti d’accordo,ma ti rendi conto di quanti soldi ci vogliono?quest’anno poi con le linee guida e protocolli anti covid19?ci vuole solo il Camilli!!!altrimenti non ne tiriamo fuori le gambe e l’anno prossimo siamo di nuovo in D!!!
Onore alla famiglia Ceri. Sicuramente i progetti della nuova cordata non soddisfacevano i loro intenti.
Che dire il prossimo campionato sarà tutta una scommessa. È però ora che i club unionisti facciano un azionariato popolare.
Ci sono uomini capaci di racimolare un po di soldi
E poi il tasso tecnico ed agonistico della serie c attuale non è poi tanto lontano da una squadra che ha dominato il suo girone di serie d.
Animo ragazzi non piangiamo prima.