Grosseto Calcio
Us Grosseto, a mezzogiorno l’incontro con i potenziali acquirenti. Possibili sorprese
Grosseto Dovrebbe tenersi a mezzogiorno di oggi l’incontro per il possibile passaggio di proprietà dell’Us Grosseto. Presenzieranno sia Mario che Simone Ceri, i quali detengono ciascuno il 25% delle quote societarie, mentre il restante 50% è detenuto (equamente) da Angela Amante (moglie di Simone) e da Silvia Maestrini (compagna di Mario).
Il gruppo che è interessato al Grosseto, invece, stando a quanto dichiarato da Mario Ceri, si presenta con la credenziale di un fatturato di 150 milioni di euro. Il presidente biancorosso si è speso pubblicamente nell’elogiare la serietà e la solidità economica dei possibili acquirenti, evidenziando il loro desiderio di dare continuità e di far crescere il progetto Grosseto.
Un progetto che, tra le altre cose, vorrebbe subito raddoppiare i quindici posti letto del centro sportivo di Roselle e poi potenziare la struttura (dove, aggiungiamo noi, è possibile costruire anche una piscina termale). Non solo, però, visto che l’obiettivo dichiarato sarebbe quello della Serie B in tre anni, cominciando con un rafforzamento consistente della rosa attuale (attraverso un investimento, si dice, pari a 2 milioni di euro). L’acquisto della maggioranza delle quote, invece, dovrebbe costare circa 1 milione di euro (comprensivo delle spese sostenute finora dai Ceri).
Chiaramente, ci potrebbero essere dei cambiamenti anche a livello di assetto societario dove alcuni ruoli potrebbero vedere degli avvicendamenti. Il gruppo interessato al Grosseto garantirebbe sì la continuità del progetto, ma vorrebbe decidere alcuni ruoli chiave. Mario Ceri rimarrebbe in quota al 30% e farebbe il presidente, mentre restano da capire le intenzioni di Simone, al momento non troppo convinto dell’operazione.
Di fatto, si tratterà del primo incontro dal vivo tra le parti, perché tutti i precedenti contatti sono avvenuti telefonicamente e tramite posta elettronica.
Proprio per la posione affatto convinta del vicepresidente Simone Ceri (detentore, con la moglie, del 50% delle quote societarie) non escludiamo che anziché a una fumata bianca si arrivi a una grigia o addirittura nera.
Un chiarimento: oltre a Mario Ceri, è stato offerto anche a Simone Ceri di rimanere all’interno dell’ eventuale nuova società? Ed ancora, Simone Ceri non sarebbe convinto dell’eventuale cessione della maggioranza delle quote, oppure non sarebbe convinto dal gruppo interessato al Grosseto?
Cioè prima si lamenta di non avere i soldi in conferenza e poi non vuole vendere a una società con 150 milioni di fatturato?
Mario l’unico competente. Simone ragiona da ultras