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Grosseto diventa “città che legge”
Il prestigioso riconoscimento nazionale arriva dal Centro per il libro e la lettura, l’istituzione autonoma del Mibact e ANCI
La città di Grosseto ha ricevuto la qualifica di “Città che legge”, il prestigioso riconoscimento che riconosce, promuove e valorizza le Amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio e che sostengono la crescita socio-culturale delle proprie comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Il riconoscimento è stato possibile grazie alle attività di alto valore sociale legate alla lettura presenti in città. Il contesto cittadino è infatti ricco di attività culturali incentrate sul libro: possiamo contare su una vasta rete di librerie e sul fondamentale apporto delle due Istituzioni culturali per eccellenza di Grosseto.
Fondazione Grosseto Cultura con il Museo di Storia Naturale (in cui è presente un fondo librario specializzato sulle scienze naturali), la biblioteca di Clarisse Arte e Museo Collezione Luzzetti che racchiude il prezioso lascito librario legato alla donazione artistica), insieme con la fondazione Polo Universitario Grossetano con la sua biblioteca di ateneo a disposizione della cittadinanza.
Con queste due istituzioni e con il ricco panorama di associazioni presenti sul territorio è stato possibile instaurare un percorso virtuoso portato avanti in sinergia.
Il prossimo step sarà quello di proporre un progetto istituito nell’ambito della “Città che legge” per il biennio 2020-2021, sempre nella piena armonia di intenti tra le varie associazioni e con tutti i soggetti portatori di interesse nella filiera dei libri.
“Come Amministrazione siamo incredibilmente fieri del risultato raggiunto grazie al lavoro della Chelliana, con la preziosissima collaborazione di Fondazione Grosseto Cultura e Fondazione Polo Universitario Grossetano, ma non solo: tanti sono i soggetti, dalle librerie, alle associazioni culturali e le scuole, che collaborano nel veicolare alla cittadinanza lo sconfinato valore educativo e divulgativo della lettura – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco Luca Agresti -. Grosseto è una “Città che legge” perché garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura attraverso biblioteche e librerie, organizza iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni, ospita festival, rassegne o fiere attinenti al libro, alla lettura e all’editoria, riconoscendo la lettura come mezzo imprescindibile per lo sviluppo intellettuale e sociale dell’individuo.”
È stato possibile ambire a questo riconoscimento grazie alle numerose attività svolte per valorizzare la lettura tra i cittadini: per accedere alla nomina era infatti necessario corrispondere a numerosi requisiti, tra cui, oltre alla presenza sul territorio di biblioteche e di una rete capillare di librerie e associazioni legate al mondo del libro, è richiesto lo svolgimento di almeno una rassegna con l’obiettivo della promozione della lettura in collaborazione con scuole, librerie, associazioni.
Il Comune di Grosseto, tramite la Biblioteca Chelliana, in questo senso ha all’attivo un programma ricco di iniziative che mettono la lettura al centro:
Il Comune è fra i sottoscrittori del Patto regionale per la lettura in Toscana, che ha visto nascere nel giugno 2019 la collaborazione tra Regione Toscana e gli oltre 60 soggetti regionali che fanno parte della filiera del libro e della lettura, al fine di ampliare e allargare la base dei lettori e di rendere la pratica della lettura una consueta abitudine sociale, diffusa e largamente condivisa.
Il Comune di Grosseto rappresenta il capofila della Rete Grossetana delle biblioteche, degli archivi e dei centri di documentazione (GROBAC), svolgendo il suo ruolo principalmente nella promozione dei servizi documentari e di lettura attraverso una complessa struttura informativa che si sviluppa non solo quindi sul territorio comunale ma che si estende capillarmente in quello provinciale.
Attraverso la Biblioteca Chelliana Centro di Rete, è responsabile anche del Polo catalografico SBN Grosseto attraverso una convenzione con il MIBACT e il Servizio Bibliotecario Nazionale. Il Polo grossetano si propone di contribuire alla cooperazione culturale nazionale mediante la partecipazione alla catalogazione semantica e curando la catalogazione in SBN di fondi di particolare interesse (storia locale, libri antichi, materiali speciali, etc.) per incrementare la visibilità e la diffusione a carattere nazionale del patrimonio documentario grossetano. Inoltre, il Polo eroga servizi di prestito interbibliotecario e garantisce la disponibilità dei suoi volumi a livello nazionale e internazionale.
Oltre ai Premi “Amore sui Generis” e all’iniziativa “LibriAMOci”, dal 2009 la Biblioteca Chelliana organizza “PiazzaLibri”, il Festival del libro e della letteratura per bambini e ragazzi. Le tematiche che ogni anno hanno contraddistinto la manifestazione sono varie ed attente all’attualità: attraverso il libro si è parlato ai ragazzi di scienza, di arte, di musica, di alimentazione e ambiente e tanto altro. L’iniziativa scaturisce da una collaborazione ormai decennale che il Comune di Grosseto, attraverso la Biblioteca Chelliana e i Servizi Educativi, ha attivato con le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio comunale e tutti gli altri soggetti interessati alla filiera del libro e della lettura, come le librerie e le varie associazioni culturali cittadine, e le istituzioni della città.
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