Casamenti: Diatriba ristoratori-sagre, “La nostra decisione sono convinto soddisferà entrambi le parti”

ORBETELLO – Casamenti : “Sono ottimista. Agli organizzatori delle sagre e i rappresentanti dei ristoratori comunicheremo le nostre decisioni che sicuramente troveranno soddisfazione da parte di entrambe le parti”. Si andrebbe quindi verso una compromesso, almeno questo quanto a nostro avviso emerge dalle parole del primo cittadino lagunare che unitamente all’assessore al commercio e turismo Maddalena Ottali sono chiamati a risolvere questa che per molti è una brutta gatta da pelare. Il dilemma sagre si, sagre no, e lo scontro tra ristoratori e organizzatore delle sagre non nasce certo da oggi, è un problema che sistematicamente si presenta da anni. Certo, il Covid con quello che la pandemia ha comportato in particolare la chiusura per tre mesi da parte , anche dei ristoratori, che ancora stanno soffrendo maledettamente questo periodo anche per le regole a cui sono sottoposti in termini di distanziamento sociale che inficia pesantemente i propri introiti,   mai come in questo momento estremizza il problema. Lo scontro si acuisce giorno dopo giorno. Appelli a non fare sagre in questa stagione ne sono venuti da più parti.

Dall’altra parte, però, non si può non tenere in considerazioni il mondo dell’associazionismo sportivo e non solo che attraverso le sagre si autofinanzia , svolge grazie anche a questi introiti funzioni sociali. Basterebbe pensare a tutti i settori giovanili, con società che di fatto tolgono centinaia e centinaia di ragazzini dalla strada e oltre ad una funzione sportiva ,sono degli autentici educatori e fungono da poli di aggregazione sociale per i giovani . Proprio per questo la decisione dell’amministrazione comunale di Orbetello rispetto a questa problematica sarà importante, potrebbe tracciare la strada anche per le altre amministrazioni sparse nel territorio. E il fatto che il sindaco Casamenti si dica fiducioso nella consapevolezza di aver trovato il giusto compromesso fa ben sperare. Per il giusto soddisfacimento di tutte le parti in causa.