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Grosseto: approvato il nuovo regolamento di Polizia che introduce il Daspo urbano
Sanzioni e limitazioni di accesso per i soggetti che compiono atti pericolosi per l’incolumità pubblica
Con la recente approvazione della modifica al Regolamento di Polizia urbana è stato inserito nella disciplina il Daspo urbano, la misura amministrativa introdotta nel nostro ordinamento con il D.L. 14/2017, modificato in seguito con il D.L. 113 del 2018 “sicurezza-immigrazione”.
“L’introduzione del Daspo nel nostro regolamento di polizia rappresenta un passo importante che garantisce un’ulteriore misura di sicurezza per i cittadini – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Polizia municipale, Fausto Turbanti -. Il Daspo mira infatti a contrastare le azioni che ostacolano l’incolumità dei cittadini in determinati luoghi pubblici, tramite sanzioni o stabilendo il divieto di accesso in queste zone per quei soggetti che causano sistematici comportamenti molesti. Si tratta di uno strumento utile per contrastare il degrado urbano soprattutto in zone della città che accolgono presidi importanti per la collettività.”
Con il regolamento si individuano quindi le aree urbane su cui sorgono presidi sanitari, scuole università, musei o comunque luoghi di interesse pubblico nelle quali dovranno essere applicate le disposizioni del Decreto sicurezza.
Queste sono le zone individuate nella nostra città:
Area del Centro storico (la zona compresa all’interno della cinta muraria compresi i parcheggi)
Complesso monumentale mura medicee (compresi giardini, gli immobili e i parcheggi, estesa ai 200 metri dalla cinta muraria ed entro i 300 metri dagli ingressi)
Gli istituti scolastici (Area “Cittadella dello studente” compresa via De Barberi e via Brigate Partigiane)
Il presidio ospedaliero della Misericordia entro 300 metri dagli ingressi e dai parcheggi )
Parchi e giardini (entro 300 metri compresi eventuali parcheggi): parco di via Giotto e parco del Fiume Ombrone
Area compresa tra via Mameli, via Trento, via Buozzi e via Trieste per la presenza di scuole e presidi sanitari
Per limitare comportamenti potenzialmente pericolosi per l’incolumità pubblica si vieta a chiunque si trovi in stato di ubriachezza di frequentare luoghi di ritrovo pubblici o aperti al pubblico, oppure strade particolarmente affollate.
I gestori dei locali dove solitamente si determina l’aggregazione di un numero considerevole di persone, sia all’interno ed esterno delle strutture, hanno l’obbligo di assicurare, anche tramite il proprio personale, lo scoraggiamento di comportamenti molesti con cautele e attenzioni particolari. In caso di occupazione di suolo pubblico concesse al locale resta fermo l’obbligo di pulizia, anche nelle immediate vicinanze, dei rifiuti riconducibili agli avventori.
In caso di violazione del regolamento, l’Amministrazione ha la facoltà di ridurre l’orario di apertura dei singoli locali e in caso di persistenti fenomeni di disagio può sospenderne o revocarne l’autorizzazione.
Le comiche ………..ma se qui da noi la gente gira con il permesso di espulsione in tasca mentre all’estero le rimpatriano col primo volo !