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Lega, Ulmi e Lolini: “La Asl rinnova gli interinali solo per un mese. La pezza sembra essere peggiore del buco”.
“La pezza sembra essere peggiore del buco: il rinnovo del contratto interinale di infermieri e oss della Asl vale per il settanta per cento dei dipendenti e per un solo mese”. Lo sostengono il segretario della Lega Andrea Ulmi e l’onorevole Mario Lolini dopo aver preso visione della delibera 598 dello scorso 4 giugno della Asl Toscana Sud-Est. “Ci sembra – affermano Ulmi e Lolini- che la Direzione Generale, dopo aver annunciato che in tutti gli ospedali sarebbero continuate le attività di filtro all’ingresso e delle tende Covid nei pronto soccorso, messe in campo con infermieri e Oss poi licenziati, abbia provato a correre ai ripari con una clamorosa retromarcia con tanto di titoli a caratteri cubitali sulla stampa. Peccato che, però, la delibera dica ben altre cose”. Tra venti giorni, infatti, i contratti scadranno di nuovo. “La prosecuzione del rapporto di lavoro con gli interinali – affermano Ulmi e Lolini- è limitato nel tempo fino al 30 giugno e sembra fatto proprio per tamponare un errore su cui, a detta del locale difensore d’ufficio della Regione, la Lega avrebbe dovuto tacere perché allo stesso si sarebbe già rimediato. Noi invece non lo facciamo perché è giusto che si sappia come si ragiona all’interno della Direzione Generale”. Se poi il settanta per cento degli interinali avrà il rinnovo rimane il problema del restante 30 per cento. “La formulazione in delibera per recuperare la restante parte di interinali – affermano Ulmi e Lolini- è a dir poco cervellotica. Secondo noi la questione è un’altra: per garantire uno standard di servizi adeguato è giusto pensare non solo di confermare le professionalità attraverso il lavoro interinale, ma di pensare ad una loro stabilizzazione. Non si possono dare solo false illusioni ed aspettative a persone che non si sono mai sottratte all’impegno con la speranza di veder riconosciuta la propria professionalità, per ritrovarsi sempre precarie e con il concreto rischio di perdere il posto di lavoro”. Per Ulmi e Lolini la Asl deve dare un segnale chiaro al personale. “Ci domandiamo – affermano il segretario della Lega ed il parlamentare- che senso abbia un rinnovo per un solo mese, quando a fine giugno ci ritroveremo nella stessa situazione precedente per poi proporre loro una breve proroga del contratto. Se si vuole garantire uno standard di servizi adeguati e non smantellare quanto messo in campo, bisogna puntare sulle professionalità a disposizione, specie se durante un’emergenza come quella che stiamo ancora attraversando, hanno dimostrato il loro valore”.