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Approvata la bozza di convenzione sul microcredito sociale

Qui i criteri per l’erogazione dei prestiti per cui è previsto un fondo di 50mila euro

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La Giunta comunale ha approvato la bozza di convenzione con gli istituti di credito che disciplina e fissa le condizioni per l’accesso al servizio del microcredito sociale.

“Con l’approvazione della bozza di convenzione si attua il primo passo verso la possibilità di aiutare concretamente le famiglie e i soggetti svantaggiati, specialmente in questo periodo di grandi difficoltà e sacrifici – afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -: il Comune di Grosseto, facendosi promotore dell’iniziativa, ricopre il fondamentale ruolo di garante, mettendo a disposizione risorse per 50mila euro individuate, nell’ambito del Nucleo Fenice, in seguito all’approvazione della variazione al bilancio che vanno a costituire il “Fondo di garanzia per il microcredito” nel bilancio corrente. Questo capitale servirà, appunto, da garanzia per gli istituti di credito, da corrispondere in caso di mancante restituzione del credito erogato.”

Nella bozza di convenzione sono esplicitate le condizioni economiche, le modalità di erogazione del prestito, la documentazione necessaria per la presentazione della domanda, le modalità di istruttoria e della concessione del finanziamento, insieme con i presupposti per l’operatività della garanzia.

Si possono erogare finanziamenti per varie necessità, come ad esempio per il pagamento di affitti e/o bollette arretrate, spese sanitarie, pagamento caparra e prime mensilità per l’affitto di un nuovo appartamento, acquisto mobilio, acquisto mezzi di trasporto per recarsi al lavoro, spese per la formazione professionale o per l’istruzione scolastica dei figli o spese per l’adeguamento delle attività lavorative a normative sanitarie e di sicurezza.

Possono accedere al servizio sia famiglie che singoli individui, residenti nel Comune di Grosseto, che siano in grado di sostenere e restituire il prestito, ma che non hanno le caratteristiche adeguate per accedere ai consueti canali di credito.

E’ richiesto che almeno un soggetto richiedente sia titolare di un contratto di lavoro, anche a tempo determinato, oppure di un contratto di collaborazione a progetto, essere titolari di attività individuali o essere liberi professionisti. Rientrano nel progetto anche quei soggetti che si trovano in stato di usura, pre-usura o sovraindebitamento, ma solo in seguito all’impossibilità di fare ricorso a procedure concorsuali o di esdebitazione.

Per quanto riguarda i termini e le condizioni economiche è previsto un importo finanziabile che va da un minimo di 500 euro, ad un massimo di 3mila euro per una durata di minimo 6 mesi fino ad un massimo di 36 mesi (dei quali massimo 2 di preammortamento).

Il tasso di interesse previsto è del 2,00% fisso, senza commissioni di erogazione, di incasso rata e per estinzione anticipata. Le rate possono essere versate in contanti presso gli sportelli della banca o con addebito su conto corrente con periodicità mensile.

Il Comune si occupa della raccolta e della compilazione della documentazione che verrà inoltrata agli istituti di credito, insieme ad una relazione (istruttoria “sociale”) contenente un parere sull’idoneità della domanda presentata rispetto allo stato dei soggetti ed alle finalità. Non appena verificata la completezza della documentazione necessaria e sottoscritta la richiesta di finanziamento, la banca eseguirà una valutazione economica e patrimoniale del grado di affidabilità finanziaria dei soggetti.

Il Comune di Grosseto nella sua veste di garante, gioca un ruolo fondamentale: attraverso le risorse individuate, l’Ente garantisce nei confronti della banca finanziatrice un importo fino ai 50mila euro del fondo istituito.

La garanzia concessa dal Garante è irrevocabile, incondizionata ed è gratuita per il beneficiario, per una copertura del 70% sull’ammontare del capitale, degli interessi contrattuali e di mora.

E’ anche possibile concedere una copertura totale, in caso di situazioni particolarmente gravi che necessitano ulteriori garanzie per poter accedere al credito.

“Sarà poi nostra cura concordare con gli istituti di credito interessati le migliori condizioni di trattamento per l’erogazione del credito – afferma Mirella Milli, assessore al Sociale – .Siamo certi che la collaborazione tra Ente ed istituti di credito possa proseguire nella modalità più efficiente possibile, essendo infatti obiettivo condiviso delle parti quello di rendere possibile e poco oneroso l’accesso al credito da parte delle fasce più svantaggiate della popolazione, non in grado di accedere al normale circuito creditizio.”

Alla convenzione seguirà successivamente la pubblicazione dell’avviso pubblico con le condizioni di accesso per tutti i soggetti interessati.

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