Calcio
Fonteblanda, Invictasauro, Cinigiano ed Alberese, si muovono sul mercato
GROSSETO – Mercato in fermento. Dopo l’exploit dello Scarlino del presidente Clementini, che ha fatto spese in quel di San Donato acquisendo le prestazioni di giocatori importanti sono in particolare le squadre di seconda categoria a movimentare al momento il calcio mercato.
In attesa delle decisioni del comitato regionale toscano oramai prossime del 5 Giugno, Fonteblanda, Invictasauro, Cinigiano e Alberese seppur sotto traccia si stanno muovendo in previsione del prossimo torneo.
La compagine neroverde del presidente Melchionda è piombata su Lupi ex Invictasauro e Cosimi in uscita dallo Scarlino e non ha abbandonato la pista che porta a Masini in cerca di altre esperienze.
Proprio Masini sembra essere l’ oggetto del desiderio anche dell’Alberese che al momento pare essere in vantaggio sul Fonteblanda.
La compagine del parco con il direttore sportivo Claudio Buso in testa , dopo aver ceduto Corradi al Cinigiano, pare essere interessata alle prestazioni dell’ex Albinia e di Cristian Vento proveniente dal Paganico.
A proposito di Alberese occorre dire che dalla squadra allenata dell’ottimo Emiliano Romagnoli potrebbe essere in uscita anche Filippo Salusti a cui , da nostre informazioni, sembra fare una corte serrata il ds Dragoni dell’Invictasuro.
Tolto il Fonteblanda che è in attesa dell’ufficializzazione della vittoria del campionato scorso e il salto in prima categoria e l’Orbetello, che invece spera nel giusto ripescaggio e per questo aspetta a fare le prime mosse di mercato, sono le la terza, quarta e quinta classificata del campionato scorso di seconda a darsi battaglia sul mercato, in attesa di riprendere le “ ostilità” nel prossimo torneo.
Sempre che non vi siano ulteriori ripescaggi per il forfait di altre compagini toscane. Comunque sia , la pandemia e questa anomala situazione , fanno pensare ad un mercato comunque particolarmente oculato. Molto dipenderà anche dalla possibilità di fare le sagre o meno. Su questo specifico e spigoloso argomento , dovrebbe essere presa una decisione entro una quindicina di giorni e comunque , qualora ci sia il bene placido , le misure di sicurezza opportune comporterebbero a delle restrizioni che equivarrebbero a meno incassi rispetto agli anni scorsi. Ma tant’è. Di sicuro significherebbe il ritorno ad una certa normalità, vorrebbe dire quanto meno che stiamo uscendo dall’incubo Covid.
io sono stato per una ora al mercato del giovedi a grosseto e non ho visto i dirigenti di queste squadre. li ho cercati ma uno amico mi ha detto sono senza una lira. forse sperano nelle sagre e mi sa che sperano nei permessi.mi parrebbe giusto dal momento che chiudono molti ristoranti le sagre andrebbero considerate come elementi di ristoro.
Grande Maso !!! #nuovocap
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