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2 Giugno: a Follonica il centrodestra scende in piazza unito contro il Governo Conte
Il centrodestra maremmano scende
in piazza unito. Il 2 giugno a Follonica
Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia
manifesteranno contro il Governo Conte.
Il centrodestra scende in piazza anche in Maremma per protestare contro il Governo Conte. La sede prescelta è quella di Follonica dove martedì 2 giugno, alle ore 11, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si ritroveranno in piazza Sivieri, nel pieno rispetto delle regole sul distanziamento sociale imposte per l’emergenza Covid-19. “Si tratta di una protesta contro l’azione del Governo – affermano Andrea Ulmi, segretario della Lega, Fabrizio Rossi segretario di Fratelli d’Italia e Sandro Marrini, segretario di Forza Italia- ma anche di un primo ritorno in piazza per lanciare un messaggio forte di democrazia in un periodo in cui questa, in Italia, è sembrata sospesa con l’esecutivo che a suon di Dpcm è passato avanti al Parlamento. Piazza Sivieri a Follonica potrà ospitare, secondo le regole del distanziamento sociale duecento persone – aggiungono Ulmi, Rossi e Marrini- motivo per cui predisporremo un servizio d’ordine per essere certi che queste vengano rispettate”. La manifestazione di piazza si inserisce nel quadro di quelle organizzate in tutta Italia, che prevedono un flashmob silenzioso senza bandiere di partito, ma con l’esposizione di cartelli di protesta. I tre segretari provinciali rimarcano l’importanza di un centrodestra unito. “Nonostante le chiacchiere o i tentativi di dividerlo – dichiarano Ulmi, Rossi e Marrini- il centrodestra dimostra nei fatti di essere compatto con i suoi tre partiti principali ed una forte unione dei leader nazionali, a dimostrazione che le differenze che ognuno di noi porta con sé sono motivo di forza e non di debolezza, tanto che il gradimento degli italiani verso la coalizione che sta all’opposizione del Governo Conte resta molto più elevato rispetto a quello dei partiti che sostengono l’esecutivo”. La scelta di Follonica non è casuale. “Sarà il primo comune maremmano in cui i cittadini torneranno al voto – concludono Rossi, Ulmi e Marrini- dunque è simbolo di quella democrazia che ci piacerebbe veder esercitata, con la possibilità di poter tornare alle elezioni nazionali e riportare il centrodestra laddove la maggioranza degli italiani lo vorrebbero: al Governo del Paese”.