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Il Circolo Pattinatori Grosseto ha chiuso la campagna acquisti per l’A1
«Il mercato del Circolo Pattinatori Grosseto si è chiuso, salvo che accada qualcosa di impensabile ad oggi».
Il presidente Stefano Osti è chiaro: la campagna acquisti della “Big red Machine si è esaurita con l’arrivo del nuovo allenatore Federico Paghi, e con l’ingaggio di tre motivatissimi giocatori in grado di dare più spessore alla squadra, Andrea Fantozzi, Stefano Paghi e Mario Rodriguez.
«Noi dobbiamo puntare – sottolinea il presidente Osti – sui tanti giovani che abbiamo. La stagione 2020-2021 deve essere anche quella della crescita di un parco di giovani che nel giro di qualche tempo dovranno dimostrare di essere in grado di poter ambire a qualcosa di più di quello che hanno fatto finora».
Il Circolo Pattinatori Grosseto per la prossima stagione di A1 ha anche confermato Pablo Saavedra, Michael Saitta, Federico Buralli, Luigi Brunelli e Matteo Battaglia. Inoltre mister Paghi potrà contare su alcuni giovani come Tommaso Bruni, Alessandro Bardini, Filippo Rosati, Marco Bianchi e Leonardo Angeli.
Nell’impianto di via Mercurio, negli ultimi giorni, il presidente Osti ha discusso l’accordo con nuovi tesserati, che hanno sposato di buon grado il progetto presentato dal Circolo Pattinatori.
«Viste le esigenze particolari personali – spiega il presidente – la trattativa con Mario Rodriguez è stata quella più difficile, ma comunque abbiamo parlato tanto, di tante cose e quindi il nostro colloquio è stato comunque snello e le due parti sono entrambe contente di aver concluso un accordo che speriamo sia il più lungo possibile. Sono contento che anche Paghi e Fantozzi (per lui è un gradito ritorno) abbiano deciso, con immenso piacere, di indossare la maglia biancorossa».
Sulla decisione di Paghi, Fantozzi e Rodriguez di proseguire la loro carriera sulle rive dell’Ombrone hanno sicuramente pesato la serietà, la professionalità, la passione e l’ambizione di una società, il C.P. Grosseto, che in due anni è passata dalla serie B alla serie A1.
«La nostra – prosegue Osti – è sicuramente una società seria, perché noi quello che promettiamo manteniamo, quando prendiamo un impegno sappiamo che lo possiamo prendere e lo possiamo portare in fondo; ambiziosa ribadisco per l’ennesima volta il significato di un aggettivo che può dire tante cose, che va coniugato in base alle nostre possibilità. L’ambizione in serie B era quella di andare in A2, l’ambizione in A2 in prima battuta era quella di rimanerci, l’ambizione in A1 è quella di rimanerci. Vediamo quello che riusciamo a fare di meglio. Se poi non dovessimo rimanerci né ci fucila nessuno, né fuciliamo nessuno. Noi siamo sempre gli stessi che con grande passione abbiamo riportato il grande hockey a Grosseto dopo 42 anni e cerchiamo di mantenercelo».