Calcio
Il ricordo di Gigi Simoni di Maurizio Ceccarelli
“Sono nato Granata e morirò interista”. Gigi Simoni se n’è andato in silenzio senza disturbare. E stato uno degli allenatori più amati del calcio italiano, in particolare dai tifosi dell’Inter. Proprio in nerazzurro ha conquistato la Coppa Uefa del 1998 e sempre nello stesso anno sfiorato un clamoroso Scudetto. Ma di Simoni verrà ricordata, oltre all’ indiscussa capacità calcistica, soprattutto la sua educazione e la sua umanità. “Un grande dispiacere per me -racconta Maurizio Ceccarelli Presidente dell’Inter Club Follonica “Giacinto Facchetti”. Conoscevo molto bene Gigi, era molto legato alla nostra città e al nostro club, era stato ospite da noi più volte, l’ultima per presentare “Simoni si Nasce” la sua biografia. Era un Signore, una persona delicata dai modi gentili, che lascia un patrimonio dal valore inestimabile; come tecnico, ma soprattutto come uomo”. Ci ha lasciato il 22 maggio, nel decennale della conquista da parte dell’Inter della Coppa dei Campioni, un giorno caro agli interisti. “ E vero- conclude Ceccarelli- mi piace pensare che Simoni abbia scelto questo giorno per salutarci e partire verso il suo ultimo viaggio, con quelle parole che mi risuonano sempre in testa : “Sono nato Granata morirò Interista…! Ciao Gigi è stato un onore averti conosciuto. Mancherai a tutti”.