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Grosseto, Nucleo Fenice. Leonardo Culicchi segretario Pd: “Una grande occasione persa per la città, il sindaco ha fatto solo il gioco delle tre carte”
“La risposta partecipativa di cittadini, imprese e associazioni che poteva essere l’occasione per superare l’emergenza Covid e salvare dal naufragio economico la città è stata ridotta ai minimi termini da un sindaco che con il suo uso improprio del Nucleo Fenice ha fatto solo il gioco delle tre carte, e a perdere sono tutti i cittadini di Grosseto”.
Con queste parole il segretario del Partito Democratico di Grosseto Leonardo Culicchi giudica la manovra economica del Comune che dovrebbe affrontare la crisi causata dall’emergenza sanitaria. Nella spasmodica ricerca di essere riconosciuto come il primo sindaco d’Italia, l’enfasi con la quale Vivarelli Colonna ha gettato un sasso da 38 milioni nello stagno, ha minato la credibilità di un lavoro nel quale tanti avevano messo il proprio impegno e le proprie energie. Nel copia incolla di un piano di manovre già annunciate, che rappresentano l’ordinaria attività amministrativa e la proclamazione di investimenti che hanno fatto o faranno altri, si è persa l’occasione di ottenere quel riconoscimento politico unitario e quel sostegno della città necessario per dare impulso alla ripartenza. Complice di aver dilapidato questo patrimonio una squadra di assessori – rincara la dose il segretario comunale del PD – che nelle sue poche professionalità e competenze non ha fatto nulla per arginare l’ego del suo sindaco.
Nell’attesa del lavoro dei consiglieri sulle documentazioni tecniche, a dimostrazione che alcune proposte sono delle vere e proprie strumentalizzazioni, porto un piccolo esempio di come l’Amministrazione ha fatto orecchio da mercante su alcune richieste concrete ma onerose cavalcandone altre più plateali ma più convenienti, che è quello della mancata gratuità dei parcheggi. I commercianti del centro storico avrebbero preferito parcheggi gratis intorno a tutta la cinta muraria, invece il Comune ha solo diminuito il costo del parcheggio nell’area di Piazza Nassirya, riducendo così al minimo l’esborso di soldi veri dalle casse comunali.
Cambiare una città è un impresa ardua ma non avere neanche la consapevolezza di doverlo fare, è devastante ecco perché è cosi grave aver strumentalizzato quel movimento cittadino spontaneo che nella lotta al Covid aveva dato il suo contributo. D’altronde la visione o la visioni come la definisce il sindaco, non si percepisce né nella parte “endogena” né in quella “esogena” di questo documento (termini che di per se sono esplicativi sull’attenzione dimostrata alla semplificazione) come d’altronde non si è mai percepita in questi quattro anni di governo. Adesso la cosa più importante da fare – conclude Leonardo Culicchi – è quella di estrapolare dal Nucleo Fenice, l’unica cosa che ha un senso, che è proprio questo patrimonio di contributi e idee che la città ci ha donato e cercare di renderlo carburante prezioso per quel motore economico che rimetta in cammino Grosseto e la Maremma tutta.