Calcio
La Serie C contro la Figc: “Non torniamo a giocare”
Roma – I campionati professionistici di calcio in Italia devono terminare, questo era stato deciso appena 24 ore fa nel consiglio federale. Ma già al termine il malcontento del presidente della terza serie Ghirelli era palese nelle parole affidate e alle agenzie.
Ora, con un documento firmato dai medici delle squadre di Serie C sia annuncia un nuovo muro contro muro. “La ripresa, con questo protocollo, è una ipotesi irricevibile – scrive l’associazione dei medici – siamo pronti ad azioni clamorose“.
Insomma la Serie C non ha intenzione di tornate in campo, per Gravina i tre tornei erano finiti già da tempo, con quattro squadre indicate dalla Lega che hanno diritto a disputare la prossima Serie B (le prime di ogni girone più la migliore per coefficente punti delle altre, il Carpi) e nessuna retrocessione in Serie D.
Il Grosseto, resta alla finestra, in attesa di capire come sarà composta la categoria che, con tutta probabilità, sarà chiamata a giocarsi nel 2020/2021.
pensa solo alle trasferte lunghe. se prima ci voleva un pulman ore ce ne vole tre. questo è un cialtrone dispotico al servizio delle squadre ricche.. pensa solo alla parte sanitaria. mi auguro che il governo lo blocchim. ha fermato la LND solo per i voti, ma anche li mi sebra che ci sia un pochino di ribellione o sbaglio?
ma la Reggiana che nn doveva nemmeno essere in lega pro, e che fu ripescata? Che pretende?