Hockey
Federico Paghi è il nuovo allenatore del Circolo Pattinatori Grosseto
Federico Paghi è l’allenatore del Circolo Pattinatori Grosseto per la stagione di serie A1 2020-2021. L’accordo tra il 58enne tecnico follonichese e il presidente Stefano Osti è stato siglato ufficialmente lunedì mattina nell’impianto polivalente di via Mercurio, gestito dalla società biancorossa. Paghi prende il posto di Massimo Mariotti, che lascia il C.P. dopo averlo portato in due anni dalla serie B alla serie A1.
«Sono molto contento, ho dei grossi stimoli – sono le prime parole di Paghi da mister del Grosseto – Per è un piacere misurarmi in questa avventura, non mi pongo limiti. Io guardo sempre dietro, la salvezza, ma mi piace vedere anche quello che succede davanti a noi, alla Coppa Italia e al campionato. Posso passare da esaltato, ma io parto da un presupposto che è quello di non arrendersi mai, a prescindere».
«Sposare il progetto del Grosseto – prosegue Federico Paghi – è stata una scelta facile, perché nel Circolo Pattinatori vedo molto entusiasmo. Nella società c’è quella che è da sempre la mia filosofia: io ho sempre anteposto la passione al lucro e nel Grosseto ho visto questa mentalità e mi ha fatto molto piacere».
Con il presidente Osti ha parlato anche del mercato che verrà, ma ha preso atto che i presupposti per far bene ci sono già da adesso: «Bisognerà vedere come si presenteranno al via le varie squadre, alla luce della crisi. Vedendo la base, abbiamo una buon gruppo di atleti e confido nel lavoro che andremo a fare».
Per Federico Paghi, quella che inizierà in autunno sarà la quinta stagione su una panchina di A1: dopo due stagioni a Castiglione della Pescaia, è stato l’allenatore del Follonica Hockey nel 2009-2010, con la vittoria della Coppa Italia, e nel 2015-2016, una delle migliori stagioni per la società del golfo dopo gli anni degli Immarcabili.
Classe 1962, Paghi è stato uno dei migliori portieri degli anni Ottanta-Novanta. Debuttò nel 1979 nel Follonica con Sergio Palmieri. Nel curriculum del nuovo mister biancorosso ci sono due stagioni a Monza, compagno di squadra dei fratelli Mariotti (con una Coppa Cers e una Coppa Italia in bacheca), oltre a quella a Correggio, Castiglione e Lodi. Nel 1988 a La Coruna ha vinto il campionato mondiale. Si è ritirato nel 1996.
Da allenatore ha esordito nello Sporting Lodi, dove è rimasto per una stagione, quella 1998-99. Dal 2005, dopo qualche anno di pause, ripartì a Follonica con le giovanili, prima di accettare l’offerta del Castiglione neopromosso in A1. Nel 2007-2008 guidò la matricola biancoceleste ad un buon dodicesimo posto, l’anno successivo fece ancora meglio, portando i castiglionesi al nono posto, ad un solo punto dai playoff. Dal 2011 al 2013 fu protagonista con il Pordenone, vedendo sfumare la promozione in A1 al Golden Gol. Gli ultimi anni Paghi è trascorsi nella sua città a forgiare talenti da mettere in prima squadra, con la bella esperienza del 2015-2016 in A1.
«Abbiamo messo un altro grande tassello – sottolinea invece il presidente Stefano Osti – per la serie A1. Dal punto di vista tecnico serviva trovare un allenatore come Paghi. Quello che apprezzo in Federico è il grande entusiasmo in quello che fa. Noi abbiamo bisogno di un allenatore che faccia squadra con tutto il gruppo degli allenatori, perché l’A1 è importante, ma noi guardiamo anche al progetto scuola, al minihockey, all’addestramento, ai primi pattini e quindi lui è la persona che controllerà e coordinerà tutto il settore tecnico; avrà frequenti incontri con tutti gli allenatori delle squadre giovanili per verificare ed eventualmente apportare degli accoglimenti nel lavoro».
«Il suo grande entusiasmo – conclude Osti – ha sposato i nostri progetti e noi diamo il via ad un rapporto, speriamo il più duraturo possibile, che ci auguriamo ci porti a dei risultati tecnici. Per noi lo scudetto il prossimo anno è la salvezza e soprattutto la soddisfazione di riportare le grandi squadre di A1 a Grosseto, con la speranza di poter riuscire anche, nel tempo dovuto, a dare agli spettatori una platea idonea alla categoria».
Ora servono anche rinforzi credo..
Un sincero in bocca a lupo a Federico Paghi