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Grosseto – Nucleo Fenice, proseguono i tavoli di lavoro
È tornato a riunirsi giovedì 23 aprile il Tavolo del turismo, dove è stato ribadita la volontà e la necessità di azioni immediate di promozione e marketing del territorio, in vista delle riaperture per la fase 2 dell’emergenza sanitaria
È stato ipotizzato un rilancio a livello nazionale, in tempi brevi, anche utilizzando canali social specializzati e si è sottolineata l’importanza di porre l’attenzione al target dei visitatori che verosimilmente potrebbero trascorrere le vacanze in Maremma nei prossimi mesi
Sono stati proposti anche altri percorsi e strumenti attrattivi come l’ingresso gratuito ai musei (i cui mancati proventi potrebbero essere compensati con donazioni on line o in loco) ed è stata rimarcata l’opportunità di legarsi al rilancio del territorio nell’ambito di Toscana Promozione
Un ruolo importante nella promozione del territorio anche attraverso il potenziamento e la rimodulazione di eventi e attività varie potrà averlo il Parco della Maremma cosi tutte le strutture museali e i luoghi della cultura, nel capoluogo e nelle frazioni
Altri temi toccati dai partecipanti al tavolo, la semplificazione sulle informazioni e sul recepimento delle norme e la sicurezza soprattutto rispetto ai dettami governativi e regionali che saranno previsti per le nuove riaperture.
È tornato a riunirsi giovedì 23 aprile il Tavolo infrastrutture ed edilizia.
Nell’ottica dello snellimento e delle facilitazioni delle procedure per gli affidamenti dei lavori nel settore stradale si sta procedendo, così come concordato, alla realizzazione di specifici elenchi delle ditte secondo tre fasce economiche di intervento.
Si procederà subito dopo alla individuazione di elenchi simili per i professionisti;
per quanto riguarda gli incarichi il Comune si sta poi adoperando per sbloccare alcune progettazioni come ad esempio il Parco dell’area del Diversivo e l’illuminazione del Parco del fiume Ombrone
Nell’individuazione degli elenchi è stata sottolineata l’importanza di porre attenzione alle caratteristiche delle ditte rispetto a competenze ed esperienze maturate in alcuni ambiti specifici; e l’idea di riservare uno spazio ad hoc per i giovani professionisti
È stata inoltre accolta la richiesta di valutare la possibilità di stabilire anche eventuali criteri di territorialità nei bandi per questa situazione emergenziale;
è stata infatti ribadita dalle parti sedute al tavolo la necessità di soffermarsi su questo aspetto anche nel rispetto delle prescrizioni governative sul tema della sicurezza
Al tavolo pensando anche a una progettualità meno immediata, ma prendendo spunto da questa emergenza si è parlato di considerare per il futuro una progettazione concordata soprattutto per le nuove progettazioni di Green city anche a partire dalla riqualificazione di alcune aree della città. Una visione in prospettiva utile anche ad attrarre importanti investitori
Il Comune ha infine caldeggiato la possibilità di mettere in moto la procedura del project financing per altri interventi di natura più complessa
Si è riunito per la prima volta mercoledì 22 aprile il Tavolo delle rappresentanze sindacali del territorio. Un nuovo tassello di un quadro più ampio, disegnato dal Comune per dare un sostegno alla popolazione
Le organizzazioni sindacali presenti, rappresentando circa il 60-70% dei lavoratori della provincia di Grosseto, hanno messo in evidenza l’importanza che il tavolo possa fare una sorta di sintesi rispetto a ciò che emerge dagli altri tavoli tematici
Toccato l’argomento della stagionalità come spaccato importante della forza lavoro locale e la necessità che si trovino strumenti e forme di sostegno per evitare che si creino ulteriori forme di precariato; ad esempio in agricoltura, più che i voucher o l’incentivazione di forme di lavoro destrutturato si sottolinea la necessità di flessibilità e dinamicità nella contrattualizzazione.
Si chiede, inoltre, che il sostegno al reddito sia sempre mirato al ritorno del lavoratore in attività, non a portarlo al di fuori del mercato del lavoro
Emersa la necessità di considerare agricoltura e turismo come i motori di una vera ripartenza per la nostra zona, tenendo conto che la filiera corta e l’economia locale potrebbero essere la grande fortuna della Maremma in questo momento di emergenza
É stata anche messa in evidenza, in materia di appalti, l’opportunità di trovare un punto di mediazione tra lo snellimento degli atti e situazioni di illegalità o di eccessivo liberismo interpretativo delle norme.
E l’importanza di avere un sostegno da parte degli enti bilaterali per la stesura di Documenti di valutazione del rischio aggiornati e efficaci, oltre che in linea con la normativa: tra certificazioni e azioni di sanificazione, infatti, le aziende hanno visto lievitare i loro costi fino a quattro volte prima dell’emergenza
Si è poi parlato parlato del problema locale della mancanza di infrastrutture fisiche e della arretratezza delle infrastrutture digitali, mettendo in evidenza che implementare queste ultime sarebbe oltre che più agevole anche più in linea con le nuove esigenze; e soprattutto viste le peculiarità territoriali questo potrebbe diventare una forza attrattiva per lavoratori che giocoforza dovranno essere sempre più smart.
Si è sottolineato al tavolo anche le difficoltà della teledidattica registrate sul territorio in generale e per i costi ad essa annessi: l’evoluzione in tal senso resta fondamentale
È stato affrontato anche il tema della sicurezza del lavoratore che deve essere garantita maggiormente e delle esigenze nuove dei lavoratori, in particolare per le gestione dei figli minorenni, intervenendo anche con azioni locali; si è fatto presente infatti il rischio di dimezzare la capacità produttiva dei nuclei familiari, costringendo di fatto un genitore a restare a casa.
Sarebbero auspicabili interventi degli enti locali mirati a espandere il più possibile gli spazi fruibili all’aperto
Ultimo aspetto toccato, il tema dell’edilizia rispetto al quale è stato chiesto di ripensare i piani, investendo laddove possibile in lavori pubblici di recupero del patrimonio edilizio o di messa in sicurezza di edifici pubblici e scolastici, tramite micro appalti ad aziende locali.
Sul comparto scolastico, sono stati chiesti interventi per la messa in sicurezza e a norma in vista della riapertura autunnale.