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Nucleo Fenice: le prime tre risposte concrete del Comune
Nucleo Fenice: le prime tre risposte concrete del Comune
Tra queste l’incremento – fino a 3 volte – delle superficie occupata
dalle attività di somministrazione alimenti e bevande con Cosap invariata
Il Nucleo Fenice, strumento voluto dall’Amministrazione comunale di
Grosseto per pianificare al meglio – a livello tecnico e di strategia –
la fase della ripresa, dà i suoi frutti. La giunta ha approvato la
delibera che prevede le prime agevolazioni per gli imprenditori e ai
cittadini, dando una risposta concreta al territorio in tempi rapidissimi.
Tre sono i punti fondamentali:
1 – La sospensione – dietro richiesta motivata del contribuente e per
motivi legati all’emergenza – delle rate dei Piani di rateazione delle
entrate comunali già concesse, o di nuova concessione (in scadenza nel
periodo compreso tra il 12 marzo e il 17 maggio). Queste potranno essere
pagate, senza alcun aggravio, entro il giorno 31 dicembre 2020.
2 – Il prolungamento della durata delle occupazioni temporanee di spazi
ed aree pubbliche per attività edili senza alcun aggravio aggiuntivo al
titolo Cosap rispetto all’importo originariamente dovuto, per un periodo
non superiore alla sospensione dell’attività disposta dai provvedimenti
di contenimento dell’emergenza epidemiologica.
3 – L’incremento della superficie occupata per le concessioni esistenti
relative ad attività di somministrazione di alimenti e bevande, fino ad
un massimo del triplo della superficie concessa, ad invarianza della
Cosap per l’anno 2020, qualora l’incremento sia motivato dalla necessità
di rispettare la distanza minima di sicurezza tra clienti per evitare il
rischio di contagio epidemiologico, su richiesta di parte e previa nuova
istruttoria per la verifica della fattibilità tecnica.
“C’è grande determinazione per dare supporto ai nostri imprenditori, di
ogni settore – dice il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli
Colonna -: il Nucleo Fenice è nato per dare risposte al territorio e già
arrivano i primi provvedimenti concreti, grazie al grande lavoro svolto
congiuntamente dai miei assessori. Andiamo incontro alle esigenze del
commercio, dei ristoratori, delle imprese edili e più in generale delle
attività produttive. Hanno bisogno di respirare, di essere sollevati
dall’incubo delle scadenze e allo stesso tempo di avere gli strumenti
per rispettare le norme di sicurezza imposte dai decreti e dalle
ordinanze e allo stesso riuscire a svolgere il loro lavoro, facendo
fronte alle già enormi perdite economiche di questo momento di stop
obbligato e alle spese che la riorganizzazione impone. L’Amministrazione
comunale darà tutto il suo supporto nell’ambito delle proprie
competenze, oltre a coordinare il lavoro tra Enti e stakeholder del
nostro prezioso Nucleo Fenice”.
“Abbiamo approvato oggi in Giunta gli strumenti tributari più immediati
da mettere in campo a livello di agevolazioni fiscali, estensione dei
suoli pubblici su richiesta degli esercenti (fino al massimo attualmente
consentito di 80 mq) ad invarianza di canone e prolungamento delle
scadenze, anche sulla base dell’ascolto attento e puntuale delle
necessità degli operatori avvenuto durante i Tavoli di confronto – dice
l’assessore ai Tributi Giacomo Cerboni -: in pochi giorni siamo riusciti
a dare risposte ben precise, analizzando ciò che il Comune può fare in
questo momento di difficoltà, confrontando le esigente di tutti i
settori e mettendo in campo le proposte che si sono già tradotte in
atti. Ricordo che i Comuni sono, come tutti gli altri soggetti, colpiti
a livello economico e stanno operando in una circostanza di incertezza
dettata dalla mancanza di provvedimenti puntuali da parte del Governo
che consentano una pianificazione. Tuttavia, cerchiamo di operare
nonostante queste difficoltà”.
Alla delibera odierna della giunta seguiranno ulteriori atti. “Nel
prossimo consiglio comunale sarà portata la proposta di deroga al
Regolamento edilizio, articolo 8 bis per consentire fino alla
triplicazione dei tetti massimi di suolo pubblico da occupare per gli
esercenti, la somministrazione di alimenti e bevande, bar e ristoranti
(attualmente, al massimo 80 metri quadrati che diventeranno 240 per
l’anno 2020, salvo il rispetto di ogni altra norma imperativa). Questa
nostra proposta è un modo concreto per aiutare i titolari degli esercizi
commerciali e della ristorazione, che potranno così continuare a
mantenere lo stesso numero di clienti, mantenendo le distanze di
sicurezza – conferma l’assessore all’Urbanistica Fabrizio Rossi -: siamo
sicuramente tra i primi in Italia, se non proprio i primi, a procedere
in questa direzione. Alla propositività della linea politica corrisponde
la concretezza della componente tecnica, che ha già tradotto in atti
quanto avevamo intenzione di fare. Nello specifico – sulle concessioni
per le attività di somministrazione ho avanzato personalmente la
proposta in giunta comunale trovando massima disponibilità da parte dei
colleghi e dell’assessore al Bilancio Giacomo Cerboni”.