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Confcommercio Grosseto risponde alle repliche del sindaco di Gavorrano e annuncia la necessità di una progettualità per tutti i comuni del territorio
Confcommercio Grosseto torna sull’argomento del calendario sagre 2020 approvato dal comune di Gavorrano, dopo le repliche del sindaco.
L’associazione di categoria precisa che le fonti sono due: l’articolo pubblicato ieri (16 aprile) sul quotidiano La Nazione, e un post sul profilo dello stesso sindaco di Gavorano in data 23 marzo, in piena emergenza coronavirus, dove si mette in evidenza che nei punti all’ordine del giorno c’è l’approvazione del calendario annuale eventi e sagre, “perchè comunque bisogna pur guardare avanti”, come commentava il primo cittadino. Mentre oggi, invece, Andrea Biondi sembra contraddirsi, e dice un’altra cosa, ovvero che non ci sono i presupposti per fare le sagre. Quindi?
Spiegano da Confcommercio: “In questo momento drammatico, c’è bisogno di fare chiarezza. Noi non ci dimentichiamo che il comune di Gavorrano fa parte di quelle amministrazioni con cui abbiamo concordato un regolamento sulle sagre, un anno fa, ed è evidente che se non ci fosse stata un’emergenza sanitaria di questa incredibile portata, sarebbe stata tutta un’altra situazione. Se il comune di Gavorrano intendeva puntare sugli eventi enogastronomici o sulle valorizzazioni delle tipicità per un prossimo rilancio del territorio alla fine dell’emergenza, forse sarebbe stato necessario fare un lavoro diverso, magari coinvolgendo i ristoratori, proprio perchè, come Biondi ha giustamente osservato, si trovano in una situazione disperata. Noi, su questo tipo di progettualità ci crediamo e siamo già a lavoro, con una lettera che invieremo prossimamente a tutti i comuni della provincia di Grosseto”.
Confcommercio Grosseto conclude: “Rifiutiamo con sdegno il pensiero del sindaco di Gavorrano. Supporre che come associazione di categoria cavalchiamo la disperazione dei nostri associati ristoratori, sarebbe come se noi insinuassimo che l’alacre lavoro di un sindaco in questo momento fosse finalizzato ad ottenere consensi elettorali. Per fortuna è tutta un’altra storia”.