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Buone notizie, sospesa la multa alla famiglia che portava la figlia alla visita medica in ospedale
Grosseto – Tutto bene è quel che finisce bene. Ed in questo sabato mattina la buona nuova arriva con la sospensione delle multa ricevuta dalla famiglia maremmana che ha subito il verbale mentre stava portando la figlia ad una visita di controllo dopo il trapianto di midollo avuto il 16 dicembre.
È lo stesso padre, Alessandro Grippa a raccontare l’epilogo positivo sulla propria pagina Facebook.
<<Ieri sera, dopo che la notizia è uscita sui giornali, ci ha chiamato prima Cinzia Ricciardi, dirigente a capo del Compartimento Polizia Stradale della Toscana con le scuse sentite di tutto il corpo di Polizia di Stato dicendo che sarebbe intervenuta sulla questione e successivamente Walter Delfino, vicequestore>>
Sempre lo stesso Grippa, conclude e rassicura: <<Come ho detto ai giornali per la raccolta fondi ero titubante perché è una questione di principio e non di soldi, comunque gli illuminati che hanno donato sappiano che le loro donazioni verranno versate alle associazioni Agbalt Onlus e Admo. Infine, ritengo di aver sbagliato a dire che lo Stato italiano fa schifo, non lo penso, ero arrabbiato, c’è stato solo un errore di valutazione degli agenti che ci hanno fermato; sono uomini e donne, come tutti possono sbagliare, con questo ripongo piena fiducia nella Polizia di Stato>>.
La quasi totalità degli agenti sono comprensivi ma c’è quella fascia ridotta che ragiona con il paraocchi e con un tesserino da sheriffo (purtroppo) e se la questione dopo poche ore è stata capita senza grosse analisi non si capisce come abbiano potuto verbalizzare una situazione tale , quindi senza dubbio ci sarà da fare un bel rapporto !
Tengo a precisare che non sono uomo dalla Legge. Non voglio giudicare il tutore in questione, né difenderlo. Purtroppo, sotto la vita, militare o paramilitare, esistono i regolamenti, che vanno applicati. Il paradosso è che, se uno applica il regolamento e sbaglia, si sentirà dire : potevi applicare il buon senso, viceversa, se applica il buon senso, e sbaglia si sentirà dire : dovevi applicare il regolamento. Chi è al vertice non sbaglia mai. Il detto che persevera è : ” il comandare è meglio del fottere “. Nel caso specifico, il tutore della legge è un pezzo di mer…,chi invece annulla la sanzione è uomo comprensivo, bravo.
Su questo hai ragione , ho un amico che è rappresentante delle forze dell’ordine e anche lui mi ha detto che nel caso venisse fuori che non si sia attenuto alla legge , magari anche in modo troppo cavilloso e preciso , rischia lui in quanto non ha applicato la legge e magari un ordine superiore quindi è difficile spesso anche per loro!
Livio Calchetti nella vita ci vuole il buonsenso, se mi entri in casa e mi rubi qualcosa ti massacro di botte, se mi entri in giardino e mi rubi una mela dall Albero ti mando a fanculo e li finisce.
L esempio calza a pennello.
Ci vuole BUONSENSO, il problema è che questi( e non tutti fortunatamente ) si credono gli sceriffi della contea…..e invece sono un gran cazzo
Hai perfettamente ragione. Hai portato un esempio preciso, ti consiglio di non agire in quel modo, perchè potresti, benché dalla parte della ragione, rischiare di essere imputato per eccesso di difesa. Detto questo, non dico, che l’agente ha ragione, doveva usare il buonsenso, anche perché ci sono autocertificazioni per malattia. Potrebbe essere, che la sig.ra abbia dimenticato in, buona fede o altro, di compilarla. Se fosse stato così, l’agente come si sarebbe dovuto compotare? Questo è il dilemma. Sicuramente non sarà stato così, ma potrebbe essere? È vero che molti si sentono protagonisti, ed eccedono. Hai avrài notato, proprio su f/b, quanti post documentano la provocazione, da parte di cittadini, nei confronti degli agenti. È difficile giudicare, specialmente, in questa, tragica, situazione, che ha alterato il nostro modo di agire. Un saluto.
Livio Calchetti poteva acquisire la documentazione rilasciata, soprassedere al momento , accertare successivamente se quanto dichiarato corrispondeva a verità ed agire di conseguenza magari previo giudizio dei superiori.
Livio Calchetti guarda che l’autocertificazione non sei obbligato ne a portarla ne tanto meno a compilare la precompilata che ti darebbero loro!
Scusate. Ho fatto una ipotesi, come esempio. Ripeto, non sono un tutore della legge. Per quanto dice Leonardo, vorrei sapere dove vive. Quà, ad Orbetello, è risaputo che le certificazioni o autocertificazioni, sono necessarie, obbligatorie.
Era il colmo !!!
Alcuni giorni fa un alto funzionario della Polizia di Stato, in una trasmissione televisiva nazionale , affermò che la legge va applicata ma nel contempo deve essere interpretata in ogni caso specifico ( ad es. in due in macchina non ci si può stare ma se sono marito e moglie e condividono lo stesso ” talamo ” è chiaro che possono stare insieme anche in macchina. Poi la spesa nel Supermercato ci va solo uno )
E lo sceriffo dei miei coglioni muto e con figura di merda annessa.