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Grosseto: nel bilancio di previsione una nuova riduzione dei tributi
“Il bilancio di previsione approvato oggi conferma anche per il 2020 un’ulteriore riduzione dei tributi comunali e il consolidamento dei livelli di spesa nei principali servizi al cittadino. Nella manovra complessiva il Comune di Grosseto di raggiunge l’equilibrio di bilancio con stanziamenti veritieri”, commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Bilancio Giacomo Cerboni.
Sul fronte delle entrate, ci sono novità importanti per la Cosap:
– la Cosap annuale su edicole, su tavoli e sedie dei locali e su carrelli espositori si riduce del 10% rispetto alla tariffa ordinaria (nel 2019 la riduzione era del 6,5%);
– la Cosap per le occupazioni stagionali fatte con tavoli e sedie dei locali e con carrelli espositori, su tutto il territorio comunale, è ridotta della metà come nel 2019;
– agevolate in modo particolare le occupazioni stagionali effettuate a Marina, Principina a Mare ed Alberese che per il 2020 vengono equiparate ad occupazioni annuali, indipendentemente dalla durata, e quindi avranno una riduzione stimabile nel 400% rispetto al passato;
– confermate per il 2020 le altre agevolazioni sui ponteggi edili e per le iniziative sulle mura medicee fino al 35%.
Non solo. “Le aliquote Imu – dicono Vivarelli Colonna e l’assessore Cerboni – introducono una nuova agevolazione. Dopo la riduzione del 2019, confermata anche per il 2020, agevoliamo i contratti di comodato tra parenti ed affini di primo grado, persino senza obbligo di registrazione del comodato; gli altri tipi di comodato sono invece ricondotti alla aliquota massima. Si tratta di una scelta che attua un ulteriore punto del programma di governo: ridurre la tassazione sulle abitazioni utilizzate dai familiari”.
Sul fronte della spesa. “Rimangono alti ed invariati gli stanziamenti di spesa sui servizi sociali, sulle attività culturali e turistiche, sulle iniziative per le attività produttive – spiegano Vivarelli Colonna e Cerboni – come invariate rimangono le tariffe a carico delle famiglie per i servizi educativi. La spesa per le attività e le iniziative sportive aumenta del 30% rispetto al 2019. Dopo il piano del 2019 per assumere figure amministrative, attualmente in corso di attuazione, nel 2020 avvieremo procedure concorsuali per 15 agenti di Polizia municipale e per altre 15 figure tra informatici e tecnici con specifiche professionalità, utili a qualificare ulteriormente lorganizzazione comunale. Tutto ciò nonostante 6,7 milioni accantonati a garanzia dei crediti storici dellAmministrazione (dai 3,4 del 2015), che costituiscono una vera e propria limitazione alla erogazione di servizi ai cittadini”.
Una riflessione è d’obbligo.
“Il mutato scenario economico, conseguente all’emergenza sanitaria in corso, mette a rischio queste impostazioni di bilancio per il 2020, costruito e depositato prima dell’emergenza sanitaria, ma non il sistema finanziario complessivo dell’Amministrazione comunale né le novità sui tributi per il futuro, grazie al lavoro fatto in questi quattro anni sulla riduzione dei mutui sull’Ente (gli interessi passano da oltre 3,5 milioni del 2015 a 2,7 milioni per il 2020), sulla razionalizzazione delle spese per forniture di beni e servizi e sull’azzeramento dell’arretrato nei rimborsi a favore di cittadini ed attività economiche. Nel corso del 2020 – continuano Cerboni e Vivarelli Colonna – saremo chiamati ad adeguare il bilancio, in funzione delle minori entrate o delle maggiori uscite conseguenti alla crisi sanitaria: sono a rischio il gettito da oneri di urbanizzazione, codice della strada, tributi, imposta di soggiorno etc… Si tratterà di misure straordinarie e probabilmente molto pesanti. Attendiamo misure di sostegno dal Governo. Almeno per poter utilizzare risorse di cui il Comune dispone ma che sono bloccate dai vincoli di finanza pubblica di derivazione europea. Questo ci consentirebbe di confermare le linee di azione impostate con questo bilancio di previsione, che prima dall’emergenza Coronavirus rappresentavano misure ambiziose e un ulteriore passo nella attuazione del programma di mandato. Nell’attesa di interventi dello Stato abbiamo ritenuto di sottoporre al Consiglio comunale il differimento al 30 giugno del pagamento della Cosap, dell’imposta sulla pubblicità e della Tari. Per quanto questa scelta comporti un maggior onere in termini di interessi passivi in tesoreria, stimabile nel doppio di quanto il Comune spende ogni anno, abbiamo ritenuto questo provvedimento essenziale a sostengo delle famiglie e delle attività economiche del territorio”