Calcio
Seconda categoria, mister Ercole: “Mi manca il campo, le cene del venerdì, gli sfottò e le partite”
Il tecnico della Marsiliana è stato raggiunto dai microfoni di GrossetoSport.
Marsiliana – Il calcio è sospeso a tempo indeterminato. Ma l’amore per questo sport vive in tutte le squadre maremmane. Anche tra le fila della Marsiliana c’è voglia di tornare ad allenarsi, giocare, festeggiare. Ma non prima che tutto sia guarito. L’emergenza sanitaria che ha “congelato” sport e campionati dilettantistici ha costretto anche la società giallorossa a fermare del tutto la propria attività.
“Mi manca il campo – dice Massimiliano Ercole, allenatore della Marsiliana -, il pallone, mi mancano le partitelle e le serate in compagnia. Mi mancano gli sfottò della domenica, così come l’adrenalina della partita, le arrabbiature e la gioia. Ma tutto tornerà”. La Marsiliana è stata una delle società che ha deciso di non proseguire negli allenamenti neanche a livello singolare. “Da quando abbiamo saputo che domenica 8 non avremmo giocato abbiamo sospeso immediatamente gli allenamenti – prosegue il tecnico -, ci saremmo dovuti allenare venerdì 6 marzo ma di comune accordo con la società decidemmo di sospendere ogni attività per valutare cosa sarebbe accaduto. A posteriori credo che abbiamo preso la decisione più giusta”. Oltre due settimane di stop forzato, e niente allenamenti. Neanche singolarmente. Anche perché, secondo Ercole, non c’è certezza della ripresa dell’attività.
“Da quando le restrizioni sono aumentate non ho dato nessuna disposizione ai miei giocatori per gli allenamenti – continua l’allenatore -. Credo che nei dilettanti lo scopo principale sia l’aggregazione, sia il fatto di ritrovarci la sera a condividere la bellezza di questo sport. E’ uno sport di gruppo. Andare a correre da soli non ha senso. Se durante la settimana uno andasse a correre da solo credo che la domenica non giocherebbe. A questo punto non so se ripartirà la stagione. Non sono né un ministro, né un medico o un esperto. Non ho competenze e non ho quindi la più pallida idea di cosa possa accadere. Ascolto quello che dicono gli esperti e spero tutto si risolva il prima possibile”.