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Gea Basket: il Presidente Furi fa il punto della situazione
Grosseto. Data la sospensione di tutte le attività sportive decretata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, facciamo il punto sulla situazione del basket grossetano. Ci siamo messi in contatto telefonico con il Presidente della Gea Basketball Grosseto David Furi per conoscere il parere della società su questo stop dei campionati e per analizzare la situazione delle squadre.
“E’ stata una decisione improvvisa – commenta il Presidente Furi – è impossibile prevedere come si evolverà: il Coni ha programmato come data valida per la ripresa del campionato il 3 di aprile, ma cosa possa succedere da qui a due settimane è tutto basato sull’incertezza”.
Passando ad analizzare la condizione delle due squadre seniores, il Presidente commenta: “A livello femminile stavamo attraversando un buon momento e, dopo la vittoria ottenuta in casa contro Perugia, c’erano i migliori propositi per poter ottenere il risultato anche a Lucca. In classifica, al momento attuale, siamo quartultime e – in caso il campionato venisse congelato fino al termine della stagione – saremo ai play-out, con il vantaggio di poter giocare le partite decisive delle serie in casa. Per quanto riguarda la situazione al maschile ci troveremo in decima posizione, in un limbo che non ci permetterebbe di rientrare tra le migliori otto per giocarci i play-off, ma non ci sarebbe il rischio di dover lottare per la salvezza”.
L’impossibilità di fare previsioni sulla durata dello stop dei campionati, dato il continuo evolversi della situazione, porta il Presidente Furi a soffermarsi sulle conseguenze che una possibile ripresa delle attività avrebbe su tutte le squadre, sia agoniste ma soprattutto dilettantistiche: “Se mai dovessimo ripartire ci ritroveremo con le difficoltà di squadre rimaste ferme per venti, trenta giorni. Noi già dalla scorsa settimana ci siamo impegnati con il preparatore atletico per elaborare dei programmi che i nostri ragazzi possono svolgere a casa per mantenere la forma fisica. Abbiamo anche pensato al settore giovanile, consigliando esercizi ricreativi per non far perdere loro l’abitudine al gioco e per continuare a divertirsi stando a casa. Logicamente questo è un problema che riguarda noi come tutte le altre squadre poiché, essendo uno sport di squadra, il lavoro sul campo svolto con i compagni resta imprescindibile. L’importante sarà farsi trovare pronti nel momento in cui ci sarà da ripartire”.
Il Presidente chiude con un messaggio di speranza e di ottimismo: “La salute viene prima di tutto. Non ci resta che aspettare, sperando che la situazione si evolva per il meglio il prima possibile”.