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Percepiva reddito di cittadinanza pur avendo risieduto all’estero negli ultimi due anni
La Guardia di Finanza di Orbetello ha eseguito un controllo in materia di “Reddito di cittadinanza” che ha consentito di individuare una trentaduenne orbetellana responsabile di aver percepito un beneficio non spettante pari a 3.000 euro.
Gli accertamenti hanno preso in esame la D.S.U. (Dichiarazione Sostitutiva Unica), permettendo di appurare la non veridicità dei dati riportati nella domanda presentata per ottenere il beneficio. Nello specifico, la citata aveva autocertificato falsamente di aver risieduto in Italia negli ultimi due anni, pur avendo vissuto in realtà in Francia.
Il requisito dell’effettiva residenza in Italia è uno degli elementi necessari per essere ammessi al beneficio, a norma dell’art. 2, comma 1, lettera a)1) del Decreto Legge n. 4 del 28 gennaio 2019, che dispone, tra l’altro, che “… il componente richiedente il beneficio deve essere ……. residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due, considerati al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, in modo continuativo”.
La responsabile della violazione è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art.7 c.1 D.L. N°4 del 28/01/19.
Mi ripeto, mio nonno diceva: “come farebbero i furbi a campare se non ci fossero i fessi”. Ma questa persona, credo, sia stata molto presuntuosa.