Calcio
Matteo Pira: “Vi racconto la mia verità sull’espulsione…”
Albinia. E’ un Matteo Pira che ha deciso di raccontare l’espulsione contro il Pienza, che è costata sei giornate al giocatore dell’Albinia, sulle pagine di GrossetoSport.
“Un esagerazione non dico di non aver reagito, ma involontariamente lo ho colpito in testa.” esordisce così il numero otto dei rossoblù che poi prosegue nel suo racconto.
“Detto questo, dico che le sei giornate sono fuori dal mondo. Nel referto c’è scritto che ha una perdita di sangue, cosa non vera come si può vedere dalle immagini. L’avversario infatti non rientra in campo né con un turbante né con un cerotto a conferma di quanto sto dicendo. Aveva solo un graffio. Il contatto è avvenuto dopo un paio di simulazione ed una partita tirata con molto nervosismo. Niente di cattivo come si evince dal comunicato Figc”
Adesso si dovrà capire se la società vorrà presentare ricorso oppure accetterà la sentenza. La sensazione che si ha è che il cartellino rosso è giusto, ma le giornate potevano essere inferiori.
Ma stai almeno zitto….sei noto per queste reazioni a fenomeno…con la Terna sgalletteresti parecchio meno…a questo giro è andata male…dispiace…
Caro pira, è no…lo hai colpito volontariamente eccome…e che vuol dire dopo un paio di simulazioni??? che adesso, te la do veramente, così smetti…goditi la vittoria del campionato, ma dalla tribuna…
Se Pira meritava 6 giornate per questo comportamento, il giocatore del Pienza ne meritava almeno 5 per la simulazione ed il comportamento antisportivo. Tra l’altro le simulazioni sono state numerose , quasi un sistema di gioco ed una sola sanzionata. Questa è la proporzione vera tra causa ed effetto, il resto sono chiacchiere da bar che fare meglio a risparmiare.
Stefano bindi ti vedo chiaccherare su grosseto sport e anche sul sito dell’albinia dove condanni il gesto di pira,ma come vi siete comportati voi all’andata te lo sei già scordato immagino ?! E il vostro mister e giocatore “vittima ” del fallo di pira che hanno contattato un giornalista locale per aver detto che erano dei tuffatori… io non vi avrei chiesto neanche scusa perché è semplicemente la verità di quello che siete voi squadre sienesi,leoni in casa pecore fuori.