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Gara muscolare del Grosseto Volley che s’impone d’autorità in casa del Viareggio per tre set a uno
Grosseto. Gara muscolare del Grosseto Vollet Errepi. E.d. che in casa dell’Oasi Viareggio s’impone d’autorità per tre set a uno con i parziali di 22/25, 25/21, 20/25 e 19/25. Il risultato non era così scontato come si poteva pensare alla vigilia del match. Le maremmane se la devono vedere in casa di una formazione di tutto rispetto, che non a caso prima di questo confronto, si trovava insieme a loro nella parte alta del girone. Invece il Grosseto Volley gioca una bella gara dando prova di grande maturità sportiva sia sul piano dell’impegno che tecnico. Le grossetane sono ciniche al punto giusto e approfittano dei momenti critici del match, aiutate da una buona difesa e da una ottima ricezione. Coach Luigi Ferraro, sposta le ragazze in campo come pedine su una scacchiera, vincendo il match anche sul piano tattico. Gli schiacciatori di banda non lasciano scampo al muro e alla difesa delle padrone di casa, conquistando tre punti preziosi per la classifica che vogliono dire blindare la seconda posizione nel girone. “ Era un test importante per noi” spiega subito dopo la gara, il tecnico delle maremmane Ferraro “Vincere qui a Viareggio, giocando molto contratti perché sentivamo la partita, non è stato facile. E’ stata una gara per certi versi anche strana e se ne siamo venuti fuori il merito è tutto nostro. Dopo un primo set giocato punto a punto, che sembrava impossibile da portare a casa, con una zampata finale siamo invece passati in vantaggio. Nella seconda frazione, Viareggio ha ripreso fiducia e noi abbiamo fatto fatica a rientrare e le cose si sono complicate, tanto che nel terzo le padrone di casa ci sono scappate via di cinque o sei punti. Le nostre avversarie hanno fatto l’errore di credere, che eravamo ormai spacciati, invece con la Fabbri in battuta abbiamo prima pareggiato e poi siamo andati avanti fino a chiudere il parziale a nostro favore. Nel quarto c’è stato molto equilibrio fino a quando abbiamo allungato, aggiudicandoci il confronto sopratutto sul piano nervoso”. Massimo Galletti