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La giocatrice cubana Rosir Calderon Diaz si allenerà per un mese a Grosseto ospite della Pallavolo Grosseto 1978
Rosir ha contattato il preparatore Gianni Natale della palestra Ymca di Grosseto per chiedergli di prepararla fisicamente e per farlo ha deciso di trasferirsi per un mese nel capoluogo maremmano dove si sottoporrà ad un lavoro atletico importante
Grosseto. Per gli addetti ai lavori e gli appassionati di pallavolo è una di quelle occasione da non perdere assolutamente. Non capita tutti giorni vedere una giocatrice della nazionale cubana allenarsi nella nostra città. E’ quello che farà per un mese Rosir Calderon Diaz elemento fondamentale del sestetto caraibico con cui ha partecipato nel “2005” al “World Grand Prix” arrivando quarta e vincendo il premio come miglior schiacciatrice della manifestazione riconoscimento bissato nel “2006” al campionato del mondo. L’atleta cubana ha giocato successivamente in Russia, in Svizzera e infine in Turchia nel “2011/2012”. Nel “2014” è tornata ancora in Russia per giocare la coppa “Cev” con la Dinamo Krasnodar. Nel “2015/2016”si trasferiscedi nuovo in Turchia e nel “2018” è in Francia con il Volero Le Cannet. Adesso vive a Mosca e a gennaio giocherà nel massimo campionato indonesiano. Rosir ha contattato il preparatore Gianni Natale della palestra Ymca di Grosseto per chiedergli di prepararla fisicamente e per farlo ha deciso di trasferirsi per un mese nel capoluogo maremmano dove si sottoporrà ad un lavoro atletico importante. Per completare il periodo di preparazione e avendo anche bisogno di una parte di lavoro tecnico ha chiesto di allenarsi con una squadra grossetana. La scelta è caduta sulla Pallavolo Grosseto 1978, contattata da lo stesso Gianni Natale, che la ospiterà negli allenamenti della serie D femminile. Ovviamente, la società del presidente Tinacci, ha messo a disposizione della giocatrice cubana l’impianto sportivo, la squadra e il suo tecnico Stefano Spina. Rosir inizierà da questa settimana ad allenarsi con le ragazze grossetane. Una occasione unica per vedere in allenamento una grande giocatrice e perché no, cercare di rubargli qualche segreto per migliorarsi sul piano tecnico. Massimo Galletti