Calcio
Juniores nazionali, dieci giornate di squalifica ad un giocatore per insulti razziali
Lucca. Dieci giornate di squalifica ad un giocatore della Lucchese, nel campionato juniores nazionali girone “G” (lo stesso in cui sono inserite Follonica Gavorrano ed Us Grosseto) per aver “rivolto espressioni di chiaro contenuto discriminatorio per motivi di razza all’indirizzo di un calciatore avversario” come cita la sentenza del giudice sportivo della LND.
Il match in questione vedeva in campo appunto la formazione della Lucchese contro i pisani del Tuttocuoio.
In serata propria la società rossonera ha preso subito le distanza dal calciatore con un comunicato.
“In seguito alla squalifica per 10 giornate inflitta per motivi razziali a un proprio tesserato della formazione Juniores, la Lucchese prende in modo netto e totale le distanze dall’accaduto – perché ritiene fondamentale il rispetto delle persone e condanna ogni forma di discriminazione – e si riserva di andare in fondo alla vicenda per la ricerca di eventuali responsabilità”.
Lo stesso allenatore della squadra rossonera, Vito Graziani, ha raccontato la vicenda ai colleghi di “La Gazzetta di Lucca”.
“Premetto che, al momento dell’accaduto, era lontano e quindi non ho potuto capire precisamente lo scambio di battute. A fine partita il nostro tesserato, in lacrime, ha reiteratamente detto al direttore di gara di non aver assolutamente proferito alcun tipo di offese razziste. Assieme a lui c’era il ragazzo del Tuttocuoio che, a sua volta, ha affermato all’indirizzo del direttore di gara di non aver sentito alcun epiteto razzista nei suo confronti. L’arbitro, invece, ha confermato di aver udito quel tipo di offesa. Non so cosa dire francamente. Vedremo come si evolverà la vicenda.”