Follonica Gavorrano
ASSURDO! Campo impraticabile e partita non disputata, ma il Follonica Gavorrano Juniores perde a tavolino grazie al protagonismo dell’arbitro
Follonica (Gr) Tegola inaspettata in casa Follonica Gavorrano. Infatti, il club maremmano ha visto assegnare la sconfitta a tavolino alla propria formazione Juniores per l’incontro casalingo non disputato sabato scorso (2 novembre) contro l’Aglianese. Fin qui, il dato nudo e crudo, ma è necessario fare un passo indietro per capire l’assurdità della vicenda.
L’ANTEFATTO
Venerdì scorso (1 novembre) la dirigenza biacorossoblù ha preso atto dei problemi legati al sistema d’irrigazione del Capannino A, ovvero proprio al campo preposto ad ospitare il match dell’8ª giornata del girone G del campionato Juniores nazionali tra Us Follonica Gavorrano e Aglianese. In virtù di ciò, è stata inoltrata formale richiesta alla Lnd per ottenere la possibilità di far giocare il match in questione nell’attiguo Capannino B ottenendo immediato nullaosta. Dunque, tutto risolto (almeno in apparenza).
IL FATTO
Sabato 2 novembre, giorno di Us Gavorrano-Aglianese, le squadre si sono presentate regolarmente al Capannino B. La pioggia, caduta copiosamente già il giorno precedente, di fatto non ha mai smesso di cadere se non per brevi tratti, neppure sabato stesso, rendendo il fondo del terreno di gioco pressoché impraticabile. Tuttavia, il direttore di gara, Marco Fabbrini di Livorno, di fronte alle condizioni del campo del Capannino B, ha richiesto all’Us Follonica Gavorrano di far giocare sul manto erboso del Capannino A, trovando il cortese rifiuto del club locale proprio per il motivo già esposto. Di fronte al diniego motivato, l’arbitro ha deciso di ergersi a protagonista (negativo, crediamo) intimando al Follonica Gavorrano di tracciare nuovamente le linee del Capannino B entro un termine di 45′, richiesta che i biancorossoblù hanno provato vanamente (viste le condizioni climatiche) a mettere in pratica con il custode del campo, Ermanno Barcelli, che si è prestato alla cosa senza grande successo. A quel punto, il direttore di gara avrebbe potuto e dovuto semplicemente constatare l’impraticabilità del campo, consentendo il regolare rinvio del match. Al contrario, come si evince dal comunicato del giudice sportivo, l’arbitro ha tirato fuori l’inidoneità della struttura, contestando – ad esempio – un tombino posto dietro una delle porte, chiaramente fuori dal rettangolo di gioco. Un’assurdità, visto che il tombino è lì da circa quaranta anni. Insomma, per il Follonica Gavorrano, danno e beffa in una volta sola.
CONCLUSIONI
Su quanto accaduto c’è poco da aggiungere, se non che certi direttori di gara dovrebbero ricordarsi che vengono mandati ad arbitrare gli altri e non sono o, meglio, non dovrebbero essere loro i protagonisti (tra l’altro, non richiesti). La speranza, anche per rispetto verso i ragazzi della Juniores biancorossoblù, è che ci sia la possibilità per un ricorso vincente, ma anche che l’arbitro Fabbrini venga fermato per pagare il suo eccesso di protagonismo. La certezza, invece, è che l’Us Follonica Gavorrano affiderà il ricorso al noto avvocato Grassani di Bologna.
Pubblichiamo il nome di questo incompetente, che tutto lo sappiano, senza paura! stanno rovinando lo sport, si vedono queste cose in campi nazionali, figurati che persone portano in terreni provinciali, fra prime squadre e juniores o allievi. Raccattano gente che usa il ruolo dell’arbitro per sfogare le proprie frustrazioni, stanno rovinando quesot sport!!!