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I tecnici Ferraro, D’Auge e il ds Veltroni del Grosseto Volley e Pallavolo Follonica ci raccontano il derby
Grosseto. Il tecnico del Grosseto Volley Errepi E.d. Luigi Ferraro e quello della Pallavolo Follonica Hotel Parrini Giuseppe D’Auge con il direttore sportivo Alfredo Veltroni analizzano le possibilità di successo delle loro squadre alla viglia del derby maremmano che si gioca alle 18,30 al palazzetto dello sport di Piazza Atleti Azzurri D’Italia. “ E’ una partita che io non considero uguale alle altre. Come dico sempre, quando giochiamo questi derby” aggiunge il tecnico delle grossetane Luigi Ferraro “ La classifica non conta. Sappiamo che loro verranno a Grosseto motivati, ma lo saremo anche noi e non mancherà lo spettacolo dal punto di vista agonistico. Ci siamo concentrati in palestra sulle cose che sappiamo fare bene e cercare di migliorarle. Conosciamo bene i giocatori più importanti di Follonica come la Valchierai, la Buzzichelli e la Belardi. Credo che ne verrà fuori una bella gara dal punto di vista dello spettacolo e del clima che si respirerà al palazzetto dello sport”
“ Sarà una gara molto molto dura” aggiunge l’allenatore delle follonichesi D’Auge “ La squadra di Grosseto è attrezzata per puntare in alto. Dovremo stare molto concentrati e cercare di tenere il passo delle grossetane. Spero di portare il lavoro che abbiamo svolto in palestra anche sul campo. Proveremo a giocarcela. Ovviamente dobbiamo stare tranquilli e sereni su ogni palla.” Della stessa idea anche il Ds di Follonica Alfredo Veltroni per diverso tempo dirigente anche del Grosseto Volley che commenta “ E’ un derby e come tutti i derby hanno una storia a se ed è difficile fare pronostici. Non sempre la squadra migliore può vincere, perché ci possono essere molti fattori emotivi a condizionare. Il Grosseto Volley è una squadra costruita per vincere il campionato, ma anche noi vogliamo dire la nostra. In settimana abbiamo lavorato puntando su alcuni punti deboli delle grossetane, sperando che la nostra linea offensiva riesca a mettere palla a terra con continuità. Ci sono molte ex giocatrici, sia da una parte che dall’altra e questo può condizionare il risultato finale. Andremo a Grosseto non come “CenerentolaW, ma per dire la nostra” conclude Veltroni. La parola ora passa al campo di gioco. Massimo Galletti