Grosseto Calcio
Moscati e passa la paura all’ultimo assalto, il Grosseto batte 1-0 il Bastia
US GROSSETO – BASTIA UMBRA 1-0
GROSSETO (4-3-1-2) Barosi, Sersanti, Milani, Cretella, Ciolli, Gorelli (27′ Polidori) , Da Pozzo (32′ st Villani), Viligiardi (24′ st Sabatini), Moscati, Boccardi (12′ st Galligani), Giani (18′ st Fratini). A disposizione Nunziatini, Sabatini, Pizzuto, Fratini, Ravanelli, Polidori, Galligani, Consonni, Villani. All. Magrini
BASTIA (3-5-2): De Vincenzi, Marconi, Bolletta, Menchinella, Russo, Briganti, Corriale, Gori (9′ st Rondoni) , Bokoko, Felici (33′ st Taifour), Sylla (44′ st Berrettoni). A disposizione: Meniconi, Gremizzi, Boninsegni, Convito, Rondoni, Taifour, Belloni, Berrettoni, Rufini. All.Ortolani
Direttore di gara: Ettore Longo di Cuneo
Assistenti:Alessandro Boggiani di Monza, Vittorio Consonni di Treviglio
Marcatori: 49′ st Moscati
Ammoniti: Felici, Bokoko, Sylla, Gori, Da Pozzo, Marconi, Milani, Moscati.
Espulsi: Bokoko al 31′ st per doppia ammonizione, Milani al 43′ st per doppia ammonizione
Calci d’angolo: 2-2
Recupero: 2′ pt, 5′ st
GROSSETO – Partita nervosa decisa da un guizzo alla disperata di Moscati. Il Grosseto prosegue in vetta alla classifica ma quanta fatica. Uno a zero al termine di una gara brutta e giocata sottotono dagli unionisti.
Falli, cartellini, gioco col contagocce e due espulsioni, una per parte. Eppure il Grosseto era partito alla carica con Viligiardi al 3’ a saggiare i riflessi di De Vincenti, bravo a chiude in angolo. Al 7’ Moscati pescato in area chiamata alla risposta di pugno lo stesso estremo del Bastia, poi la risposta degli umbri con Felici che dopo uno scambio in area calcia di potenza e Barosi salva mandando oltre la traversa.
La gara però si incanala sul binario sbagliato. Falli, proteste e battibecchi con il Bastia che innervosisce i ragazzi di Magrini che al 27’ perde per un problema al piede Gorelli. La partita si trascina stancamente fino all’intervallo con gli ospiti che difendono in undici dietro la linea della palla.
Va peggio al Grosseto nella ripresa, il solo Sylla basta come punto di riferimento per tenere impegnata la difesa con alleggerimenti e perdite di tempo.
Magrini rivolta la squadra, Galligani entra, è ispirato, ma spesso si trova quattro giocatori a sbarrargli la strada. Qualcosa non va, il Grifone è nervoso, spende falli inutili e non si rende mai pericoloso.
Dopo la mezzora Bokoko viene pizzicato nel secondo fallo grave e l’arbitro lo espello. Nemmeno con la superiorità numerica si vede qualcosa dai piedi dei grossetani che vanno in confusione. Milani perde palla in fase offensiva tenta di rimediare da terra,ma si becca il secondo giallo e così al 43’ viene ristabilita pure la parità numerica.
Senza idee ma non rassegnato, il Grosseto ci prova con la forza della disperazione e nel quarto dei cinque minuti di recupero capita l’episodio giusto: Sersanti dalla corsia destra serve palla bassa in area, Moscati ci arriva per una girata improvvisa, non forte ma rasoterra e infida quanto basta per sorprendere De Vincenzi che si butta male, la tocca ma se la fa sfilare alle spalle.
Esplode lo Zecchini, esultanza sfrenata. Ancora lui, ancora Moscati che per una volta rimedia ad una giornata no, con un guizzo da tre punti.
Il mio babbo, grande tifoso biancorosso fin dai primi anni 50 (campo Amiata) e notevole conoscitore di calcio, diceva sempre che è più importante vincere quando si gioca male che quando si gioca bene, perché vuol dire che si ha quel “qualcosa in più” e che le cose girano nel verso giusto. Sono convinto che avesse ragione, quindi bene così, avanti così.
Credo che in una giornata storta come possono capitare, risolverla al 94′ con mezzo tiro in porta, possa anche essere un bel segnale.